Cosenza, Cenerentola di Capodanno aspetta una magia per salvare il concertone
Corigliano Rossano è stata finanziata e festeggerà il 2023 con Coez mentre la città dei bruzi al momento è a bocca asciutta
Con soli otto giorni che separano dalla fine dell’anno, dalle parti di Palazzo dei Bruzi non si getta la spugna per il concerto in piazza, ma quel cauto ottimismo iniziale, tramutato in rabbia combattiva in corso d’opera, s’è quasi spento. La notizia che Corigliano Rossano alla fine l’ha spuntata ottenendo i sospirati fondi dalla cassaforte regionale, è stata la classica batosta tra capo e collo. Per qualcuno un “segnale” forte e chiaro.
Come si dice “mal comune mezzo gaudio” e invece il male è andato tutto nel capoluogo bruzio che qualcuno ha vestito dell’abito del complotto tirando dentro la mischia l’ex sindaco Mario Occhiuto accusato di avere macchinato dietro le quinte per lasciare Cosenza a luci spente.
Mentre CoRo festeggerà l’anno nuovo con il rapper Coez, strappato per 160mila euro ad altre piazze, a Cosenza si aspetta un tocco di magia dalla Cittadella “Santelli” che invece pare sorda a ogni tipo di chiamata in causa. Il sindaco Caruso ha convocato una conferenza stampa per presentare gli esercizi commerciali, le associazioni ed i singoli cittadini che hanno aiutato il Comune a donare alla comunità un clima di festa e di luci per questo periodo natalizio. A margine ha espresso tutta la sua delusione non risparmiando frecciate al governatore. “A Corigliano Rossano sono arrivati più voti al centrodestra ed ecco la ragione del finanziamento”, ha detto Caruso amareggiato.
Di ben altro entusiasmo la nota stampa diffusa dal comune di CoRo, in cui il sindaco Stasi esulta per lo show che sarà anche l’unico della provincia. Un bello schiaffo per Cosenza che negli ultimi giorni, dopo la doppia bocciatura ai bandi cultura che avrebbero permesso l’accesso a un piccolo tesoretto, l’annuncio (del neo senatore Orsomarso che non sa più come difendersi dal fuoco incrociato dopo i milioni spesi per la pista milanese e cita, addirittura, Gramsci…) di un milione e mezzo di euro che la Regione avrebbe destinato ai Capodanni dei capoluoghi (mai arrivato), a meno di miracoli dell’ultimo momento, si accontenterà di stappare una bottiglia di spumante aspettando tempi migliori.