martedì,Marzo 25 2025

Il pentito: «La droga di Rosarno arrivava anche a Sibari e Rossano»

Le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia sulle presunte attività illecite di Francesco Benito Palaia nel Cosentino. Ecco il verbale

Il pentito: «La droga di Rosarno arrivava anche a Sibari e Rossano»

Ci sono collegamenti criminali tra Rosarno e l’area urbana di Corigliano Rossano? A sentire un collaboratore di giustizia, “fuoriuscito” dalla ‘ndrangheta, esistono interessi illeciti nel traffico di droga. Emerge dalle carte dell’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria contro i presunti esponenti della temibile cosca mafiosa dei Bellocco di Rosarno che, secondo quanto trapela dalle indagini, ha dimostrato di avere rapporti anche nel Cosentino. Parliamo di Fausto Pizzuti e Mario Vellutino, entrambi finiti agli arresti domiciliari per aver acquistato, a dire della Dda reggina, alcuni quantitativi di sostanza stupefacente.

L’inchiesta contro i Bellocco è stata portata avanti anche grazie alle dichiarazioni di pentiti. Tra questi, spicca Vincenzo Albanese che ai magistrati antimafia, coordinati dal procuratore capo Giovanni Bombardieri ha riferito di alcune circostanze apprese nell’ambito dell’operatività criminale di Francesco Benito Palaia, già implicato in una tentata estorsione ai danni di un costruttore edile di Castrovillari.

Palaia, dalla droga alle presunte truffe dei Rolex

In riferimento alla posizione di Francesco Benito Palaia, il pentito Vincenzo Albanese dice che «questo è un delinquente di quelli là, forse abituale è dire poco, io ho avuto a che fare con droga gliene ho ceduta…» E aggiunge: «Io gli ho ceduto droga non so quante di quelle volte sia io che mio cognato. Lui praticamente… ho saputo pure da un certo Antonio Albanese che ho conosciuto in carcere, praticamente, lui diceva che gli ha preso, all’epoca mi raccontava che sono nemici di tanti amici sono rimasti nemici perché praticamente gli ha truffato 3-4 chili di cocaina a lui questo qua, traffica pure in eroina. Una volta mi disse se gli volevo portare cocaina a Sibari, ai suoi amici…».

Palaia, secondo quanto riferisce Vincenzo Albanese, «è inserito nella cosca al 100%, praticamente lui faceva pure truffe, ha fatto delle truffe nella zona di Sibari, mi ricordo che suo cognato Domenico Bellocco mi disse, “u longu“, mi disse che lui gli aveva regalato un orologio un Rolex in quanto gliene aveva truffati due in una gioielleria a persone là, mi disse a me se gli volevo portare droga a Sibari, Rossano, Sibari, quella zona mi dice solo che li riforniva lui e poi mi disse se gliela volevo portare io». Infine, il pentito Vincenzo Albanese ribadisce, sulla questione delle presunte truffe dei Rolex, che «Palaia faceva pure ‘ste cose, ‘ste truffe. Ha fatto truffe là con gli.. ha imbrogliato mezzo mondo, su Rossano, Corigliano, quella zona lì».

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