venerdì,Marzo 31 2023

Longobucco, la minoranza al sindaco: «Grave violazione dello Statuto»

La nota di Celestino, Grillo, Forciniti e Perri: «A nostro avviso la seduta non può essere presieduta dal Sindaco, in quanto la sua presidenza cessa e deve cessare con la elezione del Presidente del Consiglio»

Longobucco, la minoranza al sindaco: «Grave violazione dello Statuto»

«I Consiglieri Comunali Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti e Antonio Perri del gruppo “Per La Rinascita di Longobucco” fanno presente che con la deliberazione n. 31 del 19/11/2022, il Consiglio Comunale ha proceduto alla modifica dello statuto comunale. Le modifiche apportate sono state pubblicate il 28/11/2022 e quindi entrate in vigore il 28/12/2022» si legge in una nota.

«La modifica più rilevante è certamente quella intervenuta con l’art. 9 bis, istitutivo della figura di Presidente del Consiglio. Proprio alla luce dell’art. 9 bis, il Sindaco aveva l’obbligo di inserire come primo punto dell’ordine del giorno l’elezione del Presidente e del vice Presidente nella seduta del Consiglio Comunale convocata per il 31/12/2022, trattandosi della prima seduta consiliare dopo l’entrata in vigore delle nuove norma statutarie. Questo punto non risulta inserito all’ordine del giorno di tale seduta, comportando una grave violazione dell’art. 9 bis dello Statuto oggi in vigore» proseguono i consiglieri comunali di Longobucco.

«A nostro avviso la seduta non può essere presieduta dal Sindaco, in quanto la sua presidenza cessa e deve cessare con la elezione del Presidente del Consiglio, né potranno essere firmati dal Sindaco i verbali della seduta, senza incorrere nella violazione dell’art. 8 comma 4 dello statuto e né, tantomeno, varrebbe la tesi che il Consiglio risulta convocato prima dell’entrata in vigore delle modifiche allo statuto, in quanto il nuovo articolo prevede che “il Consiglio Comunale è presieduto da un Presidente eletto, a scrutinio segreto, tra i Consiglieri nella prima seduta di Consiglio Comunale ……..” e non nella “prima convocazione”» affermano Celestino, Grillo, Forciniti e Perri.

«Nel caso di svolgimento dei lavori consiliari previsti per la seduta del 31/12/2022, in violazione delle norme statutarie, ci riserviamo di segnalare il tutto alle autorità competenti» conclude la nota.

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