giovedì,Marzo 28 2024

Colpito con un pugno al volto durante una lite con un amico: 21enne in Rianimazione

Il giovane ha subito un intervento chirurgico ed è sedato ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita. All'origine dell'alterco ci sarebbero delle molestie a una ragazza

Colpito con un pugno al volto durante una lite con un amico: 21enne in Rianimazione

Sarebbe stato colpito con un pugno in pieno volto per aver molestato una ragazza. Un 21enne di Ugento, nel Leccese, è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce in seguito a un’aggressione subita la notte di San Silvestro all’esterno di un locale di Ruffano.

È sedato, è in gravi condizioni ma i medici dicono che non è in pericolo di vita. Come per l’omicidio di Slimane Marouene, il tunisino di 30 anni ucciso a sprangate all’alba di Capodanno in Sicilia, la lite degenerata in Salento nascerebbe da presunte molestie che la vittima avrebbe fatto a una donna. In particolare alla fidanzata di un suo coetaneo. E sarebbe stato proprio quest’ultimo ad aver prima “affrontato” e poi picchiato il 21enne, sottoposto nelle scorse ore a un intervento chirurgico, dopo aver sbattuto il capo sull’asfalto e aver riportato un trauma cranico. Il presunto aggressore è stato individuato dai carabinieri e denunciato per lesioni gravissime.

Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’intero contesto da cui poi è scaturita la lite. I due ragazzi, insieme con altri amici, avevano deciso di festeggiare insieme l’arrivo del 2023 a Ruffano, a pochi chilometri da Lecce. Musica e drink consumati in attesa del nuovo anno. Qualcosa, però, durante la cena nel locale, sembra abbia infastidito il presunto aggressore. I contorni della vicenda sono ancora poco chiari ma secondo alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, il 21enne potrebbe aver molestato o comunque infastidito la ragazza del suo amico. Quest’ultimo avrebbe chiesto un “chiarimento” al giovane: all’esterno del ristorante e lontano dal resto della comitiva. Tra i due il chiarimento è finito nel sangue.

All’arrivo dei sanitari e dei carabinieri chi si trovava nei pressi del ristorante avrebbe riferito di una caduta accidentale del 21enne, forse dopo un abuso di sostanze alcooliche. Versione che non ha trovato, però, alcuna conferma. Infatti, ulteriori elementi acquisiti dagli investigatori hanno permesso sin da subito di verificare altre circostanze sulle ferite riportate dal 21enne, fino all’individuazione di quello ritenuto dai carabinieri l’aggressore.

L’omicidio in Sicilia

Sono stati fermati nella notte dai carabinieri, invece a Vittoria, i tre presunti responsabili dell’omicidio di Slimane Marouene, compiuto mentre usciva dalla discoteca “La dolce vita” di Vittoria, nel Ragusano. Sono due minorenni e un maggiorenne (che ha compiuto 18 anni solo da qualche mese). I tre sono stati condotti in caserma e interrogati dal sostituto procuratore Silvia Giarrizzo, che ha coordinato le indagini; alla fine il ragazzo più grande ha ammesso le proprie responsabilità.

Nell’auto di quest’ultimo sono state trovate due spranghe di ferro e un coltello a serramanico utilizzati per l’aggressione. Il delitto è avvenuto intorno alle 4,30 del mattino, al termine di una festa per brindare al nuovo anno. “La dolce vita” è un abituale luogo di ritrovo di migranti che lavorano nelle serre della vasta zona agricola tra Vittoria, Acate e Santa Croce Camerina. A causare l’aggressione sarebbe stata qualche “frase di troppo” che la vittima avrebbe rivolto a una ragazza.  

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