Paura delle antenne, anche Laghi boccia il traliccio di Sibari
Al sit-in di protesta c'era anche il consigliere regionale che non ha nascosto la sua preoccupazione per la salute dei residenti
«Da medico sono preoccupato per la salute dei cittadini di Sibari e dei più piccoli in particolare, che si vedranno a pochi metri dalle loro case e dalla scuola che lì si trova un’antenna radio base, le cui radiazioni sono potenzialmente pericolose. La salute è un bene prezioso e va rispettata da chi opera nel settore delle telecomunicazioni. La semplice osservanza dei limiti di legge non rappresenta una garanzia assoluta di innocuità ed è perciò necessario adottare ogni possibile cautela aggiuntiva».
Così il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, sulla vicenda che ha visto molti residenti di Sibari scendere in strada e protestare affinché un mastodontico traliccio non venga impiantato. A pochi metri da esso, infatti, vi sono non solo alcune abitazioni, ma anche parchi giochi e scuole, discriminante che fa aumentare le preoccupazioni di residenti e genitori degli alunni.
Nel frattempo, a seguito del nutrito sit-in dei cittadini, il sindaco di Cassano Jonio ha indetto un’assemblea pubblica proprio a Sibari, per affrontare la spinosa tematica con i cittadini.
«Sono tornato a Sibari, dopo essere stato alla Cittadella Regionale a Catanzaro, perché ho voluto partecipare all’assemblea pubblica indetta dal sindaco Papasso – continua Laghi -, per continuare a seguire la vicenda dell’antenna e ho, nell’occasione, dato anche la mia disponibilità per un incontro pubblico per informare sui rischi per la salute legati all’esposizione ai campi elettromagnetici».
Al termine dell’incontro pubblico, Papasso ha preso l’impegno di emanare subito un’ordinanza contingibile e urgente per bloccare i lavori del traliccio. «Intanto – conclude Laghi – la mobilitazione popolare ha dato i suoi frutti, trovando nell’amministrazione di Cassano un attento interlocutore».