domenica,Settembre 15 2024

Curva Sud e Curva Nord: «Diserteremo Cosenza-Parma, Guarascio vada via»

Gli ultrà rispondono confermando la totale rottura con la proprietà del club, invitando tutti alla manifestazione di venerdì e a non entrare sabato al Marulla

Curva Sud e Curva Nord: «Diserteremo Cosenza-Parma, Guarascio vada via»

«Da ultrà abbiamo la responsabilità di difendere la nostra città dai suoi nemici. Le mancanze di rispetto e le offese verso il popolo rossoblu’ sono state troppe in questi anni. La misura adesso è colma. Pretendiamo rispetto per la nostra gloriosa maglia e la nostra gente, siamo stufi degli atteggiamenti di un presidente per cui il Cosenza è solo un hobby». E’ l’incipit di un comunicato congiunto a firma Curva Sud Bergamini e Curva Nord Catena che annunciano la loro assenza anche in occasione di Cosenza-Parma. Respingono, di fatto, la promozione avanzata dal presidente Guarascio di abbassare i tagliandi delle curve ad un euro.

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«La mancanza di programmazione rischia di portarci alla retrocessione – si legge ancora nella nota -. La serie B rappresenta un patrimonio per tutta la città e per la provincia. Siamo un popolo di emigranti, durante le trasferte sono centinaia gli emigrati al nord che ritroviamo nei settori ospiti, l’aggregazione sociale che si crea attorno al Cosenza rischia di andare persa. Un’aggregazione che costa tanti sacrifici a chi fa i chilometri lasciandosi alle spalle i problemi della vita quotidiana. Il Cosenza è un bene collettivo che non possiamo lasciare alla mercè di presidenti inesistenti, la nostra socialità vale molto di più degli interessi personali di società per azioni che lucrano sulla passione dei tifosi».

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«Guarascio non c’entra niente con lo spirito e con l’identità di Cosenza – ribadiscono gli ultrà della Curva Sud e della Curva Nord del Cosenza -. È un corpo estraneo alla città e al popolo rossoblù. Il presidente, la società e chi gestisce l’ordine pubblico sono riusciti nell’impresa di fare disinnamorare una città ed una provincia intera. Come potrà mai un bambino innamorarsi del Cosenza se, quando entra in uno stadio, gli vengono messe le mani addosso da parte delle forze dell’ordine? È con questa logica che nel corso degli anni sono state sequestrate coreografie e sono partite numerose diffide per l’accensione di fumogeni, come se uno strumento utilizzato per colorare la curva rappresentasse un problema di ordine pubblico».

I tifosi rossoblù più accaniti auspicano che tutto questo finisca nell’immediato, al pari dell’atteggiamento mostrato dal presidente Guarascio che a loro avviso «non si è mai degnato di metterci la faccia, si sente intoccabile e minaccia con daspo societari e multe chiunque osi contestarlo legittimamente».

Dopo la manifestazione, congiunta, che si terrà venerdì alle 18 a Piazza Bilotti, gli ultrà del Cosenza annunciano altre proteste in città. «Dopo essere stati in silenzio per 15 minuti contro l’Ascoli ed essere rimasti fuori contro il Benevento intendiamo farci sentire anche per le strade della città. Guarascio il pallone a Cosenza non è tuo. Cosenza e la sua gente meritano rispetto. Pretendiamo un cambio di rotta ed una gestione diversa del Cosenza. Per questo motivo – conclude la nota – chiamiamo a raccolta tutto il popolo rossoblù e chiunque ami il Cosenza Calcio. Invitiamo tutto il popolo rossoblù a disertare lo stadio in occasione di Cosenza-Parma».

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