domenica,Aprile 27 2025

Il CSA dice sì al Contratto decentrato integrativo della Camera di Commercio di Cosenza

Piena condivisione per questo accordo sulla pre-intesa del decentrato è stata data dal Segretario Regionale Pier Francesco Lincol

Il CSA dice sì al Contratto decentrato integrativo della Camera di Commercio di Cosenza

Dopo l’approvazione del contratto collettivo Nazionale delle Funzioni Locali, in vigore da pochi giorni, è stata discussa immediatamente presso la Camera di Commercio l’ipotesi del contratto decentrato integrativo triennio 2023-2025, affrontato in un’unica sessione negoziale, su tutte le materie oggetto di confronto. L’Organizzazione Sindacale CSA nella persona del suo rappresentante aziendale, ha avuto la capacità di intuire, seppur con alcune riserve superate nella prima fase di discussione e confronto, che era necessario condividere un nuovo organigramma che permetterà all’ente attraverso i suoi dipendenti, ossatura indispensabile, di stare al passo con i tempi.

Insomma un organigramma innovativo che vede l’impresa al centro in un modello circolare che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei dipendenti, all’interno di uno scenario sempre più variabile e incerto, i cui fattori critici di successo sono rappresentati dal valore delle competenze e delle conoscenze che renderanno più agile e veloce l’approccio con l’utenza e di essere sempre più vicini alle imprese, con una risposta agli obiettivi di policy di governo, che passa anche attraverso l’Unione Europea e il Global Compact delle Nazioni Unite. A distanza di sei anni dalla precedente riorganizzazione allora condivisa e sponsorizzata in pieno dallo stesso rappresentante sindacale aziendale Claudio Gentile, che ha  prodotto ottimi risultati in termini di performance, oggi ci si ritrova ad affrontare una nuova sfida, dove nessuno dell’organizzazione Camera di Commercio può tirarsi indietro e rimanere fuori.

Il CSA attraverso il suo rappresentante aziendale ha avuto la capacità di intuire e conseguentemente condividere questa ulteriore evoluzione proposta dal datore di lavoro, che rende l’impresa ancora più centrale e che trova il suo fine ultimo nella soddisfazione dei bisogni della collettività in uno scenario sempre più variabile. Il nuovo modello burocratico di organigramma prevede la figura del Segretario Generale al vertice con in subordine due aree di intervento dal nome: – più sociali e vicini alle imprese, – verdi e intelligenti. Al di sotto cinque servizi di cui quattro saranno gestiti dalle figure intermedie di elevate qualificazioni, figure appena introdotte dal nuovo contratto collettivo nazionale delle Funzioni Locali.

Si tratta dunque di figure innovative previste dal nuovo contratto collettivo nazionale. La convocazione del 6 dicembre 2022 ha anche permesso alla scrivente organizzazione insieme alla RSU di discutere ed ottenere alcune modifiche in positivo di specifiche indennità che potranno contribuire ad incentivare i dipendenti in difficoltà, che entreranno a far parte del nuovo corso della sede decentrata di Cantinelle di Corigliano. Tutto ciò potrà rappresentare un altro utile tassello per contribuire alla crescita aziendale con più servizi in quel territorio nell’ottica complessiva di coinvolgere tutte le imprese della provincia.

Non è mancato un accenno all’istituto delle progressioni economiche, che con il nuovo contratto collettivo saranno definite “differenziali stipendiali“, sul quale l’amministrazione ha dato disponibilità a discutere in modo compiaciuto e anche propositivo, in attesa però di capire cosa succederà nel mese di aprile 2023, periodo in cui verrà applicata la decorrenza giuridica del Contratto collettivo Nazionale in tutte le sue forme e quindi con gli specifici chiarimenti tematici in materia.  

Piena condivisione per questo accordo sulla pre-intesa del decentrato è stata data dal Segretario Regionale del CSA Pier Francesco Lincol, rappresentante dell’unico sindacato autonomo firmatario di contratto, sindacato agile e sburocratizzato che sta crescendo in Calabria e in particolare nella nostra provincia, che riesce con forza a interpretare i bisogni dei lavoratori attraverso un confronto ed una disponibilità continua. Insomma anche per Lincol l’approvazione di questo nuovo percorso della Cciaa è condiviso in pieno non a metà, anzi può servire da esempio per un utile confronto in altre amministrazioni dove insiste il contratto funzioni locali. A sugellare tale accordo, anche il Segretario nazionale CSA Francesco Garofalo che ha portato la sua testimonianza partecipando in qualità di relatore alla giornata di formazione blended sul contratto 2019-2021 funzioni locali, tenutasi in data 17 gennaio presso la Camera di Commercio di Cosenza alla presenza di altre autorevoli personalità.      

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