mercoledì,Marzo 29 2023

Sala operatoria chiusa a Castrovillari, Laghi: «Festeggiamo dopo aver risolto i problemi»

Il consigliere regionale contro replica alle dichiarazioni dell'Asp di Cosenza. Ecco il suo intervento

Sala operatoria chiusa a Castrovillari, Laghi: «Festeggiamo dopo aver risolto i problemi»

«È preciso compito di ogni cittadino e ancor più di chi i cittadini li rappresenta istituzionalmente, lavorare quotidianamente per il bene comune. Anche denunciando fatti gravi che non dovrebbero accadere, e chiederne conto. Non farlo sarebbe omissivo per ogni cittadino, omertoso per un rappresentante delle Istituzioni». Così il consigliere regionale, Ferdinando Laghi.

«Ciò detto, si può voler minimizzare i disagi, gravissimi, esitati dal blocco dell’unica sala operatoria funzionante, ad oggi, presso l’ospedale di Castrovillari: pazienti assistiti con difficoltà, pazienti trasferiti, ricoveri chirurgici urgenti bloccati nel nosocomio del Pollino» dichiara Laghi.

«Appare però offensivo per le popolazioni locali e per tutti i loro rappresentanti istituzionali, che l’ASP, come riportato dalla stampa, scarichi su di loro la responsabilità di una mancata denuncia di questa situazione, a fronte delle ben note e continue manifestazioni, iniziative e denunce, anche in sede giudiziaria, susseguitesi negli anni ad opera delle Comunità e dei loro rappresentanti» aggiunge il consigliere regionale Ferdinando Laghi.

«A questo punto, sorge il timore che l’ASP possa scoprire ora o, peggio, solo in futuro, le altre gravi criticità dell’Ospedale di Castrovillari, che da anni la gente del Pollino e dell’Esaro subisce e puntualmente e continuamente denuncia. Mi riferisco esplicitamente, tra le tante vertenze in atto, all’assenza, del Reparto di Ortopedia o alla mancata attivazione dell’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Fisiatrica, che potrebbe essere realizzata oggi stesso. Se solo si volesse…» prosegue Laghi.

«Sarebbe inoltre necessario che chi parla a nome di un’Azienda Sanitaria Provinciale sappia capire e scindere le proprie specifiche funzioni e responsabilità, da quelle dell’Ufficio del Commissario Regionale alla Salute, che ha compiti di indirizzo, ben diversi da quelli di chi questo indirizzo deve realizzare. Da anni, nei DCA dei Commissari leggiamo provvedimenti e scadenze (concorsi, aperture di Reparti, ecc.) che poi, troppo spesso, le ASP lasciano al palo» sottolinea il consigliere regionale. 

«Chi ha a cuore, infine, il diritto alla salute delle popolazioni calabresi, tra cui il sottoscritto, gioirà certamente di una reale apertura del nuovo blocco operatorio (da troppi anni richiesto e puntualmente promesso), così come del ripristino della copertura H24 del Servizio di Emodinamica dell’Ospedale di Castrovillari, al momento costretto ad un rischiosissimo – per i pazienti- H12 e con l’eventualità addirittura di passare ad un quasi inutile H6. Ricordo, però, che l’H24 sarebbe semplicemente un normale funzionamento di un Servizio salvavita. Poco da festeggiare, dunque, e molto da lavorare» conclude Laghi.

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