martedì,Dicembre 10 2024

Ferramonti, la Giornata della Memoria segna il ritorno degli studenti nel campo | VIDEO

Suonato un valzer composto Kurt Sonnerfiel durante la prigionia. Restituito al muso un cofanetto di legno regalato dai fratelli Schwarz, entrambi internati

Ferramonti, la Giornata della Memoria segna il ritorno degli studenti nel campo | VIDEO

La deposizione di una corona d’alloro sulla stele dedicata agli ex internati, sulle note della Fanfara del Primo Reggimento dei Bersaglieri e con la benedizione di don Cosimo Galizia, ha aperto a Ferramonti di Tarsia le celebrazioni per la Giornata della Memoria, scandite dal ritorno dei ragazzi delle scuole, dopo il periodo di pandemia, giunti in massa nel campo di internamento da numerosi centri della provincia di Cosenza ed anche del crotonese. 

L’iniziativa ha registrato inoltre un nutrito parterre istituzionale con gli interventi del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del presidente della Regione Roberto Occhiuto, del Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, del vicepresidente della Provincia Giancarlo Lamensa, del primo cittadino di Tarsia Roberto Ameruso e di tanti altri sindaci del comprensorio. 

Nell’appuntamento più importante tra quelli organizzati dall’amministrazione comunale di Tarsia per tutto il mese di gennaio, tra gli ospiti c’è anche Ruth Auben, che qui trascorse in parte gli anni della sua infanzia. E poi ci sono i familiari di Angelo Bonofiglio e Pietro Bonacci, cittadini del cosentino deportati nel campo. Il Prefetto ha consegnato loro una medaglia d’onore. Tra gli ospiti inoltre Simonetta Heger, figlia di un ebreo internato a Campagna, nel salernitano. Pianista e clavicembalista, docente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Simonetta Heger ha suonato il Valzer di Ferramonti, composto durante la prigionia da Kurt Sonnerfiel. 

Le manifestazioni si erano aperte con la deposizione di una corona d’alloro sulla stele dedicata agli ex internati, sulle note della Fanfara del Primo Reggimento dei bersaglieri. Poi, nei locali del Museo Internazionale della Memoria diretto da Teresina Ciliberti, il dibattito introdotto dal sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, con l’intervento del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del presidente della Regione Roberto Occhiuto, del Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, del vicepresidente della Provincia Giancarlo Lamensa. 

Il Museo di Ferramonti oggi si è inoltre arricchito di un ulteriore reperto: si tratta di un cofanetto di legno regalato dai fratelli Schwarz, entrambi internati nel campo di prigionia, al geometra Antonio Stillo in occasione del Natale del 1942. Successivamente Stillo donò il cofanetto al collegio dei geometri di Cosenza affinché fosse esposto nella sede dell’ordine professionale. Adesso è tornato a Ferramonti per aggiungersi ai numerosi altri reperti di quel drammatico periodo storico.

A margine dell’iniziativa il Presidente della Regione Roberto Occhiuto ha assunto l’impegno di sostenere il comune di Tarsia per il completamento del cimitero dei naufraghi e dei migranti. «Un’opera umanitaria – ha detto il governatore – simbolo di una Calabria che accoglie. Porteremo a compimento questo progetto».  

Articoli correlati