Scalea, violento pestaggio ai danni di un ubriaco. Sgomento in città | VIDEO
Un branco di ragazzi, alcuni minorenni, sferra pugni e calci in faccia ad un uomo del posto. La vicesindaca stigmatizza con fermezza l'accaduto
Schiaffi, pugni e calci, persino in faccia e di violenza inaudita, in pieno centro cittadino. Le immagini che circolano di chat in chat in queste ore a Scalea sono ripugnanti. Diversi ragazzini, quasi certamente minorenni, si accaniscono su un uomo apparentemente adulto e lo lasciano dolorante a terra. Il fatto, come emerso in questi minuti, potrebbe essere accaduto durante le festività natalizie, ma per motivi tutti ancora da chiarire, il video è venuto alla luce soltanto stasera. Solo due giorni fa, i ragazzi delle scuole del territorio di Scalea avevano sfilato in corteo per manifestare contro la criminalità organizzata.
Segnalazione alle autorità
Il video ha colto tutti di sorpresa ed è stato già segnalato alle forze dell’ordine. La vicesindaca della città di Torre Talao, Annalisa Alfano, ha già provveduto a diramare un comunicato stampa. «In queste ore – si legge – sta circolando all’impazzata su WhatsApp un video che riprende un’aggressione molto violenta avvenuta qualche giorno fa da parte di un gruppo di ragazzini contro una persona, non identificabile, sull’area pedonale di Scalea.
Questo post solo per comunicare che le autorità competenti sono informate e si stanno adoperando per fare luce sulla vicenda. Queste immagini, di una violenza inaudita da parte di coloro che sembrano essere dei minori, fanno rabbrividire e devono farci riflettere. Abbiamo, tutti indistintamente, il dovere di fare qualcosa affinché i nostri ragazzi capiscano che la violenza, in tutte le sue forme, è qualcosa da rinnegare categoricamente. Siamo tutti direttamente coinvolti e responsabili e ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa per rendere la nostra comunità un luogo migliore.
Alle famiglie degli autori di questa aggressione sento di dire che non sono sole e che insieme possiamo fare tanto. Da amministratore e da genitore – conclude – comprendo la preoccupazione di quanti mi hanno chiamato e scritto per avere delucidazioni. Insieme affronteremo e supereremo anche questa triste vicenda».