Valerio Salvatore Crivello, ecco chi è l’altro latitante della ‘ndrangheta cosentina
Gli sforzi investigativi dei carabinieri da metà giugno del 2022 sono anche volti alla cattura dell'uomo ritenuto responsabile dell'omicidio di Pietro Serpa
Le domande poste ai vari collaboratori di giustizia cosentini su Edgardo Greco avevano fatto intendere che la Dda di Catanzaro fosse sulle tracce dell’ex killer della cosca di ‘ndrangheta di Cosenza “Perna-Pranno“. Ma oggi che l’indagine può considerarsi chiusa, le attenzioni dei carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, si spostano sul versante tirrenico della Costa cosentina con proiezioni in Veneto.
C’è infatti un altro latitante che la Dda di Catanzaro spera in tempi brevi di consegnare alla giustizia. Parliamo di Valerio Salvatore Crivello, condannato all’ergastolo nel processo “Tela del Ragno“, per aver ucciso il fratello di Nella Serpa, Pietro, nell’ambito di una faida consumatasi tra San Lucido e Fuscaldo, con il comune di Paola quale epicentro delle decisioni delittuose e sanguinarie.
Valerio Salvatore Crivello è “uccel di bosco” da due anni. Una notizia venuta alla luce soltanto però nella seconda parte del 2022, quando proprio i carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza avevano eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di alcuni stretti congiunti del latitante. Crivello infatti attendeva ai domiciliari la sentenza della Cassazione, ma quando le forze dell’ordine hanno bussato alla sua porta, in un comune vicino Treviso, in Veneto, lui non c’era più. Era già in fuga.
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