giovedì,Marzo 28 2024

Terremoto in Turchia di 7.9, allarme Tsunami (ridimensionato) in Calabria e treni sospesi. Circolazione ripresa alle 7.30

L'allarme della Protezione civile riguardava in particolare le coste orientali di Calabria, Puglia e Sicilia. «In arrivo onda non superiore ai 15 centimetri»

Terremoto in Turchia di 7.9, allarme Tsunami (ridimensionato) in Calabria e treni sospesi. Circolazione ripresa alle 7.30

Il Centro allerta tsunami (Cat) dell’Ingv, Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17: «Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali», si legge nell’avviso Prociv.

Tuttavia, con il passare dei minuti si è allentato l’allarme tsunami in Italia dopo il forte sisma che ha colpito la Turchia. «Le prime registrazioni – ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D’Angelo dal sito Repubblica.it – hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando. Dalle prime informazioni l’allarme sembra ridimensionato». Le previsioni indicano un possibile arrivo dell’onda in Italia alle 6,30, lungo le coste calabre. Per questa ragione e a scopo cautelativo, dalle 6.30, viene interrotta la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all’alta Italia. L’allarme è rientrato intorno alle 7.30 e la circolazione è ripartita.

Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti. Previsti aggiornamenti.