venerdì,Marzo 29 2024

De Salazar “ridisegna” gli accessi dell’ospedale Annunziata di Cosenza | VIDEO

Freno agli ingressi impropri, che saranno filtrati da Aft e medici del 118. Entro la prima decade di marzo sarà completato il trasferimento di Ematologia e Oncologia al Mariano Santo

De Salazar “ridisegna” gli accessi dell’ospedale Annunziata di Cosenza | VIDEO

59 posti letto in più, il ricambio del personale infermieristico, una formazione specifica sul triage e l’attribuzione dei codici di ingresso per ridurre il disallineamento tra le precedenze accordate e le reali necessità dei pazienti, e poi un punto informativo a disposizione dei parenti che attendono notizie dai loro cari presi in carico nel reparto di emergenza-urgenza.

La rivoluzione avviata nel pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza dal commissario straordinario Vitaliano De Salazar inizia da qui, con i risultati conseguiti nei primi 40 giorni di mandato, nell’area più critica dello stabilimento ospedaliero. A luglio poi, con i fondi del Pnrr, si procederà con nuovi lavori per rendere più ampi e confortevoli i locali del primo avamposto delle cure. Il cambio di paradigma ha già prodotto un altro risultato di rilievo, inducendo al ripensamento due medici su tre che avevano preannunciato le dimissioni per impraticabilità di campo, tanto per usare una felice espressione utilizzata da un cronista durante la conferenza stampa.

L’Azienda Sanitaria territoriale poi, attraverso le Aft ed i medici del 118, fungerà da filtro, per limitare gli accessi impropri e fare in modo che i pazienti non acuti giungano nelle sedi di cura più opportune, in attesa dell’apertura delle case di comunità preposte anche a queste funzioni. L’altra novità di rilievo comunicata da De Salazar, affiancato dal commissario Asp Antonello Graziano, è il trasferimento al Mariano Santo della ematologia e della oncologia, così da completare, entro la prima decade di marzo, quel polo di eccellenza nel trattamento dei tumori nella medesima struttura in cui già operano la radioterapia e la terapia del dolore.

Questo consentirà di liberare spazi al piano terra dell’Annunziata e quindi di dotare di ulteriori posti alcune specialità. Otto sono già previsti per l’urologia. Il secondo step è quello di lavorare sulla riduzione delle liste di attesa e sull’incremento di attività delle sale operatorie, attualmente impiegate solo al 60 percento. Rispetto al periodo precovid, si è registrata una grave flessione del valore della produzione dell’Annunziata, quantificabile in circa 20 milioni. Uno degli obiettivi è quello di tornare a quei livelli. In sala presenti tra gli altri il direttore amministrativo Achille Gentile, il direttore sanitario Francesco Amato e numerosi direttori di reparto e di unità complesse. Nel mese di gennaio inoltre si è proceduto a perfezionare 77 assunzioni delle 233 complessivamente autorizzate per il 2023.  

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