Camigliatello, mattinata di caos. Un problema meccanico ferma gli impianti. Arsac: «Tutto risolto»
Per un paio d'ore le cabinovie sono rimaste bloccate per un'anomalia e tra gli sciatori in fila è montata la protesta
A Camigliatello in un sabato gelido ma senza nuvole, la fila per gli impianti è consistente già a prima mattina e non fa che ingrossarsi. Tutti ne approfittano per trascorrere qualche ora di un giorno libero tra le discese delle piste di Monte Curcio. Racchette in mano, snowboard, sci, occhiali protettivi, tutto è come deve essere in un week end freddissimo ma baciato dal sole.
Niente di strano fino a quando, all’improvviso, le cabinovie restano sospese a mezz’aria. Tutto resta bloccato per lunghi minuti che diventano mezz’ora e poi un’ora, e poi quasi due. Monta la protesta fra le persone in fila, qualcuno denuncia tutto sui social, si lamenta delle scarne informazioni che vengono veicolate dal botteghino, come l’imprenditore Pakito Metallo che affida il suo sfogo a facebook. L’impianto, dopo un po’, riparte. Chi era rimasto sospeso viene riportato a valle e le corse regolari riprendono appena arriva il disco verde dei tecnici.
«Un problema temporaneo, domani piste aperte regolarmente»
«È stato un problema meccanico legato ad un’anomalia, qualcosa che ha riguardato la sicurezza non il funzionamento – spiega il direttore generale di Arsac Bruno Maiolo -. È scattato un allarme e in questi casi abbiamo l’obbligo di fermare tutto immediatamente. Quando i tecnici hanno risolto, nel più breve tempo possibile, l’esercizio è stato riavviato e la giornata si è conclusa al solito orario. Purtroppo si tratta di eventi che possono accadere e questo è stato temporaneo. Non c’è alcun problema, questo va sottolineato, e domani gli impianti saranno regolarmente aperti e funzionanti».