venerdì,Marzo 29 2024

Rapine “al volo” con minacce di morte, assolto un 45enne di Cosenza

Era accusato di aver abbordato per due volte un uomo in sella a uno scooter facendosi consegnare circa cinquecento euro, rischiava cinque anni di carcere

Rapine “al volo” con minacce di morte, assolto un 45enne di Cosenza

Due presunte rapine eseguite più o meno allo stesso modo. La vittima passa in motorino, il rapinatore lo ferma e dopo averlo minacciato di morte, si fa consegnare i soldi che ha in tasca. In una delle due circostanze, il cattivone sarebbe anche salito in sella con lui sullo scooter, costringendolo a recarsi al bancomat per effettuare un ulteriore prelievo. A conti fatti gli avrebbe sottratto in tutto 520 euro. E’ accaduto tra luglio e settembre del 2016 a Cosenza, e per quei fatti nei giorni scorsi, il 45enne Alessandro Manzo ha rischiato una condanna a cinque anni di carcere. Era questa la pena richiesta nei suoi confronti dalla Procura, ma il processo si è concluso invece con la sua assoluzione.

All’epoca i fatti furono denunciati dalla parte offesa nell’immediatezza, ma alla rapidità delle indagini ha fatto seguito un iter processuale a dir poco farraginoso. Continui rinvii determinati da cambi di giudice e assenze di testimoni hanno fatto sì che il dibattimento si aprisse solo alla fine del 2021. In aula, poi, non è stato possibile sentire la persona offesa. Dal 2002 è affetto da un disturbo psico-fisico che negli ultimi tempi è degenerato al punto da renderlo inabile a testimoniare. Tutto questo è stato determinante ai fini della decisione assunta dal giudice Antico. Nelle mani, infatti, aveva solo il filmato di videosorveglianza della banca che immortala l’arrivo dei due uomini in motorino, ma da quelle immagini non si percepisce alcuna coercizione adottata dall’uno sull’altro. Morale della favola: Manzo è stato assolto per non aver commesso il fatto. A difenderlo erano gli avvocati Angelo Pugliese e Domenico Avolio.

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