Ospedale di Cosenza, docenti e ricercatori dell’Unical entrano all’Annunziata
Per l'utenza, ci sono già dei benefici immediati poiché i camici bianchi assunti dall'ateneo entrano in servizio contestualmente alla sottoscrizione della convenzione, andando ad implemetare subito il personale del nosocomio
L’ingresso all’Annunziata di docenti e ricercatori in organico all’Università della Calabria è la rappresentazione plastica, concreta, visibile della svolta attuata a tempo di record in quei reparti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, destinati ad ospitare i percorsi di formazione clinica collegati al corso di laurea in medicina e chirurgia in attivazione all’ateneo di Arcavacata.
La presa di servizio delle prime figure accademiche è il frutto dell’accelerazione impressa dal commissario straordinario De Salazar, che nel procedere con il completamento dell’iter già imbastito dal suo predecessore Gianfranco Filippelli, ha pure trovato davanti a sé un’autostrada sgombra, alla luce della ferrea volontà manifestata dal rettore Nicola Leone di avviare il prima possibile questa certamente preziosa collaborazione.
Gli studenti varcheranno la soglia del presidio di Via Migliori soltanto nel 2026 quando, con il secondo trienno del corso di studi, comincerà la formazione sul campo. Oppure, se la politica nel frattempo dovesse darsi una svegliata, la loro esperienza in corsia si svilupperà nel nuovo ospedale che dovrà sorgere a Vaglio Lise.
Intanto, per l’utenza, ci sono già dei benefici immediati poiché i medici assunti dall’Unical entrano in servizio contestualmente alla sottoscrizione della convenzione, andando ad implemetare subito il personale ospedaliero.
Chirurgia, ematologia, cardiologia, il laboratorio di analisi ed il Sitra, vale a dire il servizio di coordinamento infermieristico e tecnico riabilitativo, le specialità già operative. Cui si agiungeranno presto oncologia, urologia, nefrologia dialisi e trapianti, gastroenterologia, medicina interna, ginecologia e ostetricia.
Il passaggio da ospedale a clinica univesitaria ha già prodotto l’effetto di rendere più attrattiva questa destinazione. Oltre ad alcuni medici che precedentemente erano contrattualizzati dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza, come Bruno Nardo e Massimo Gentile, formalmente passati alle dipendenze dellUniversità della Calabria ma di fatto rimasti in forza nelle medesime unità operative già occupate rispettivamente di chirurgia ed ematologia, vi è da registrare l’arrivo di elementi provenienti da altre realtà della regione, e pure da fuori regione. A testimonianza di un ribaltamento della percezione del nosocomio bruzio, anche da parte degli addetti ai lavori.
Il personale universitario è stato accolto dal Direttore del Dipartimento dei Servizi Francesco Zinno. Oltre alle risorse umane, vi sarà un sensibile apporto dell’ateneo di Arcavacata in termini di investimenti tecnologici.