sabato,Giugno 10 2023

Città unica, Anselmo (M5S): «Necessario prima uno studio di fattibilità»

La consigliera comunale di Castrolibero: «Serve anche un'attenta verifica della condizione finanziaria degli altri enti coinvolti»

Città unica, Anselmo (M5S): «Necessario prima uno studio di fattibilità»

di Michaela Anselmo*

E’ da tanti anni ormai che si parla di città unica. Mi chiedo però come sia possibile anche solo parlarne senza prima effettuare uno studio di fattibilità, e senza un progetto chiaro da sottoporre al vaglio dei cittadini dei comuni interessati e seguendo un percorso istituzionale ben definito. A mio modesto parere bisognerebbe prima verificare la gestione unitaria della programmazione territoriale e di come garantire i servizi essenziali per i cittadini e cioè il servizio idrico, dei rifiuti, del sociale, dei trasporti e di tutto ciò che è necessario per contribuire all’ autosufficienza territoriale.

Ma soprattutto prima di proporre un unione dei comuni sarebbe fondamentale una attenta verifica della condizione finanziaria e patrimoniale dei comuni interessati per evitare situazioni di squilibrio tra i cittadini delle varie comunità, vorrei ricordare che i comuni di Cosenza e Rende si trovano in dissesto e pre-dissesto finanziario con un ampio debito da colmare che tende ad aggravarsi annualmente mentre il comune di Castrolibero ha un rapporto economico più virtuoso in confronto. Sarebbe inoltre fondamentale sottoporre questa proposta al vaglio dei Consigli Comunali degli enti interessati e, successivamente, al voto dei cittadini delle stesse comunità.

Il progetto di città unica dovrebbe inoltre avere il voto favorevole della maggioranza dei cittadini votanti di ogni singolo comune, onde evitare che la fusione diventi una annessione dei comuni più piccoli ad un comune più grande. Penso quindi che il processo di realizzazione di una città unica debba necessariamente attraversare dalle fasi, previste dalla legislazione vigente, al fine di verificare la fattibilità del progetto.

Inoltre l’esperienza ci insegna che non si può procedere superficialmente in quanto queste sono decisioni delicate e le eventuali ripercussioni andrebbero a ricadere sui cittadini. Anche a Castrolibero abbiamo avuto un esperienza di fusione con l’unione dei comuni Pandosia tra il comune di Castrolibero, quello di Marano Marchesato e quello di Marano Principato. Un tentativo di gestione condivisa di alcuni servizi che si è rivelato fallimentare dal momento che poi la vicenda si è conclusa tristemente. Il comune di Marano ha infatti lamentato una cattiva gestione a vantaggio del comune di Castrolibero, motivo per cui i comuni Pandosia si sono poi sciolti. (*capogruppo M5S al consiglio comunale di Castrolibero)

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