Cosenza, presidenza contesa all’Ordine degli avvocati
Equilibrio perfetto in Consiglio tra Vittorio Gallucci e Claudio De Luca con dieci voti ciascuno, ecco cosa succederà in caso di mancato accordo
Lo scorso 11 febbraio 2023 gli avvocati cosentini hanno eletto i loro ventuno rappresentanti nel Consiglio dell’Ordine, ma nove giorni dopo il nome del presidente che li guiderà per i prossimi quattro anni è ancora un rebus. Le elezioni, infatti, si sono concluse con un pareggio pirotecnico fra le due liste che facevano capo al presidente uscente Vittorio Gallucci e a Claudio De Luca, determinando così una fase di stallo che alla vigilia un po’ tutti avrebbero voluto evitare.
E invece è finita dieci a dieci, con l’aggiunta di Ornella Nucci, unica eletta della terza lista che ha preso parte alla competizione. Il risultato, dunque, è che nessuno fra Gallucci e De Luca, i due candidati in pectore alla presidenza, ha la maggioranza assoluta che serve per prevalere sull’altro. Salvo sorprese, i due blocchi si presenteranno così alla prima seduta del Consiglio, quella in cui si procede all’elezione del presidente: divisi fra loro e ciascuno a ranghi compatti.
Certo, per sbloccare la situazione basterebbe che uno soltanto degli eletti traslochi da una parte all’altra, ma è una responsabilità che molto difficilmente uno dei consiglieri deciderà di assumersi. Sulla carta, poi, il ruolo della Nucci è scolasticamente quello di ago della bilancia, ma al riguardo la penalista si è espressa nei giorni scorsi con un invito rivolto ai colleghi, quello di trovare una sintesi in nome di una scelta unitaria e il più possibile condivisa. In caso contrario, ha lasciato intendere che si asterrà dal voto.
Al momento, dunque, prevale la paralisi, acuita anche dal fatto che nessuna delle due parti sembra intenzionata a cedere di un millimetro. L’uscente Gallucci rivendica di essere il consigliere con più preferenze (ben 1175) e anche i voti aggregati dei suoi candidati superano quelli ottenuti dai consiglieri di De Luca. Quest’ultimo, però, ha dieci eletti come lui e dopo un lungo cursus honorum nella rappresentanza forense, aspira oggi a guidare l’Ordine professionale.
Nelle prossime ore è verosimile un incontro al vertice finalizzato alla ricerca di una sintesi e dunque di un’intesa fra le parti in vista della prima e decisiva riunione del Consiglio. Qualora ciò non dovesse accadere, il regolamento prevede che le cariche siano assegnate in base all’anzianità di iscrizione al Foro. In tal caso, la presidenza spetterebbe a Vittorio Gallucci.