martedì,Marzo 19 2024

Cariati, il sindaco chiede due medici cubani per l’ospedale

Filomena Greco si rivolge al presidente della Regione e invoca un potenziamento del personale all'interno del presidio sanitario

Cariati, il sindaco chiede due medici cubani per l’ospedale

In attesa del reinserimento del “Vittorio Cosentino” nella rete ospedaliera e della realizzazione delle opere necessarie al potenziamento della sanità territoriale, secondo Filomena Greco si potrebbe «dotare il presidio ospedaliero di Cariati di 2 medici cubani, un nefrologo per il reparto dialisi e potenziamento del laboratorio analisi con 2 tecnici ed un infermiere per la sala prelievi per esterni e per le urgenze, utilizzando la graduatoria aperta».

Sono, queste, alcune delle richieste indirizzate dal sindaco di Cariati al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, al dirigente generale del dipartimento Tutela della salute, al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza e al direttore gestione Tecnico patrimoniale. «Si tratta di proposte di soluzioni di semplice attuazione – si sottolinea nella lettera – senza costi eccessivi e di rapida esecuzione».

Le richieste fanno seguito al confronto con il personale attualmente presente nella struttura sanitaria e che necessiterebbe di un potenziamento anche per un radiologo con potenziamento di radiologia Tac Rmn – Eco per le urgenze e per pazienti esterni; della riqualificazione del pronto soccorso anche rafforzando l’attuale Pip in modo da garantire le emergenze urgenze, trattarle e, stabilizzate, inviarle successivamente agli ospedali qualificati.

Il primo cittadino chiede anche che siano modificati gli spazi presenti nell’astanteria del Pronto Soccorso per il trattamento e l’osservazione dei pazienti che possono essere seguiti in loco; la riconversione della Rsa in reparto (geriatria), che di fatto eroga già una forma di sanità assistita, con raddoppio dei posti da recuperare, magari da reparto covid. Tra le altre richieste vi è anche quella di realizzare un day-surgery per piccoli e medi interventi di chirurgia. Contribuendo a ridurre i tempi di attesa, potrebbe essere attivata in virtù del fatto che la sala operatoria è nuova e non mancano gli spazi per la degenza giornaliera.

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