Corigliano-Rossano, FdI contro Stasi: «Sulle demolizioni sbugiardato dalla Regione»
Il presidente cittadino di Fratelli d'Italia attacca il sindaco: «Vive ormai nel metaverso, in una realtà social parallela. E intanto fa incetta di diffide»
«Il sindaco di Corigliano Rossano vive ormai nel metaverso, in una realtà social parallela tutta sua. E mentre sul suo “giornale” preferito – Facebook – si bea di proseguire nelle demolizioni sul demanio iniziate dai suoi predecessori, continua a fare incetta di diffide». È quanto si legge in una nota di Giuseppe Villella, presidente di Fratelli d’Italia della città ionica.
«Non bastassero quelle del Ministero dell’Interno negli ultimi anni, due, o forse tre, per la mancata approvazione di uno statuto che il sindaco sta tentando di fare approvare senza una maggioranza, in spregio alle più basilari regole democratiche e di bon ton istituzionale, questa volta è la Regione a “tirare le orecchie” a Stasi», continua il rappresentante di FdI.
«La città di Corigliano Rossano – afferma – risulta tra le più mortificate quanto ad abusivismo edilizio e mentre lui fa il leone da tastiera il presidente Roberto Occhiuto, tramite apposito decreto – quindi con tanto di documento ufficiale – gli “ricorda” che i manufatti da demolire sono ben ventuno. Decine di opere abusive che il Comune non ha abbattuto o sanato. Le segnalazioni delle opere abusive emesse da Guardia di Finanza e Polizia Municipale, riguardano essenzialmente gli anni tra il 2020 ed il 2022, quindi nel pieno della sua amministrazione».
«Flavio Stasi – conclude Villella – avrà due mesi di tempo per pronunciarsi, altrimenti scatteranno i poteri sostitutivi con la nomina di un commissario ad acta. Non c’è che dire. Intanto, però, il sindaco di Corigliano Rossano si distingue per le “medaglie” assegnategli dalla Regione e dal Ministero dell’Interno che smentiscono le fandonie social che ci propina quotidianamente, mentre continua clamorosamente a prendere in giro i “suoi” concittadini».