sabato,Settembre 7 2024

Impianti di risalita in Sila, il Sul Trasporti perplesso sulla proposta di legge che riguarda FdC

Il sindacato: «La norma così formulata rischia di pesare dal punto di vista finanziario solo sul bilancio della Società Ferrovie della Calabria»

Impianti di risalita in Sila, il Sul Trasporti perplesso sulla proposta di legge che riguarda FdC

L’organizzazione sindacale Sul/Trasporti interviene sulla proposta di legge in cui si affida a Ferrovie della Calabria la gestione degli impianti di risalita di Camigliatello. Il Sul, «seppur favorevole alla possibilità che la gestione degli impianti di risalita di proprietà della Regione Calabria sia affidata alla Società Ferrovie della Calabria S.r.l., azienda in possesso di un know-how adeguato, allo scopo di consolidare il ruolo di azienda di riferimento del Trasporto pubblico locale regionale e della mobilità, esprime le proprie perplessità riguardo la sua l’articolazione contenuta all’art.9 della PL del 10-02-2023 prot. N0003171-Modifiche leggi Regionali e disposizioni normative per cui ritiene opportuno un approfondimento per quanto riguarda l’aspetto finanziario».

«Nella relazione tecnica che riguarda l’attuazione dell’art 9 della richiamata PL – continua il sindacato –, si legge che si affidano a FdC gli impianti di risalita silani e si prevede, inoltre, che l’affidamento non comporterà oneri a carico del bilancio regionale trattandosi di un servizio che trova copertura nell’ambito della gestione delle tariffe e cioè con gli introiti derivanti dai biglietti. La norma, com’è facile desumere, così formulata rischia di pesare dal punto di vista finanziario solo sul bilancio della Società Ferrovie della Calabria S.r.l.».

«Questo – dichiara il Sul – potrebbe non solo vanificare il percorso di risanamento della FdC appena concluso, ma potrebbe richiedere aggiustamenti per i costi di esercizio e quindi, possibili ulteriori sacrifici per i lavoratori e lavoratrici dipendenti. È bene ricordare che se FdC negli ultimi anni è riuscita a chiudere i bilanci in positivo, questo si deve, principalmente, al grande impegno del personale dipendente e al suo forte spirito di appartenenza che, nei momenti difficili di un recente passato, ha accompagnato le scelte dei manager, molte delle quali non sempre condivise, al solo scopo di consolidare l’azienda. Una condizione da salvaguardare».

«Le nostre perplessità – si aggiunge – sono più che legittime considerato che nel settore dei trasporti e dei servizi di mobilità,  i ricavi tariffari coprono, e non sempre, massimo il 35% dei costi di gestione  e il resto, che equivale  spesso  a oltre il 65% dei costi complessivi dovrebbe esser  garantito  dall’Ente Regione cosa che, a leggere la norma, non è contemplata».

«Sappiamo per certo però – conclude – che Ferrovie della Calabria S.r.l. non è nelle condizioni di sostenere tale onere se non ci saranno le risorse aggiuntive a copertura dei disavanzi di esercizio e per la manutenzione degli impianti in parola necessaria a garantirne la sicurezza. È necessario quindi modificare la norma e assegnare a FdC anche le risorse necessarie per garantire il funzionamento degli impianti e un servizio di qualità ai cittadini».

                                                                   

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