mercoledì,Gennaio 15 2025

Strage di migranti, Baldino: «Non si soffi sul fuoco dell’intolleranza»

La deputata del M5s esprime il proprio cordoglio per la tragedia di Cutro e agli esponenti del centrodestra replica: «Chi propone facili e irrealizzabili soluzioni, come il blocco navale, per un fenomeno così complesso vuole semplicemente continuare a speculare sulla pelle delle persone in difficoltà»

Strage di migranti, Baldino: «Non si soffi sul fuoco dell’intolleranza»

«Apprendo con profonda sofferenza della tragedia che si è consumata al largo di Crotone. Di fronte ad una simile disgrazia non si speculi sulla pelle delle persone che hanno perso la vita, ma ci si interroghi sulle cause e sulle possibili reali soluzioni a quello che sembra un fenomeno sociale globale che non si fermerà né con gli slogan, né con la repressione». È quanto dichiara la vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle a Montecitorio Vittoria Baldino.

«Le persone che hanno sfidato la morte per approdare in Europa, secondo le prime ricostruzioni, provenivano da Iran, Afganistan e Pakistan, paesi lacerati da anni di conflitti e segnati da azioni politiche internazionali fallimentari, paesi in cui all’instabilità interna si aggiungono tragedie ambientali che fanno insorgere tra i loro abitanti il desiderio di cercare una vita migliore altrove e il loro altrove è la nostra Europa di cui l’Italia è solo porta di accesso», aggiunge.

«Per questo – prosegue – è necessario che sugli arroganti nazionalismi vinca la solidarietà europea, con azioni volte ad allargare le vie legali di accesso nei Paesi europei e un’attività di sorveglianza ricerca e soccorso dei nostri mari che sia costante. È necessario che Paesi come l’Italia non siano lasciati soli nella gestione di un fenomeno che riguarda tutto il popolo europeo».

«Chi propone facili e irrealizzabili soluzioni, come il blocco navale, per un fenomeno così complesso vuole semplicemente continuare a speculare sulla pelle delle persone in difficoltà, soffiando sul fuoco dell’intolleranza alimentato dal disagio sociale in cui versano molti nostri concittadini – afferma ancora –. Chi propone ed emana leggi e leggine speciali fatica a prendere atto del loro fallimento. Quelle stesse persone che oggi invitano a non speculare sulla tragedia nonostante abbiano costruito carriere politiche sui migranti dovrebbero solo abbassare la testa e lavorare seriamente ad un confronto europeo che porti ad una soluzione solidale, efficace e stabile».

E conclude: «Il mio cordoglio e la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, alla popolazione crotonese e alle istituzioni impegnate nella gestione di questa tragedia».

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