giovedì,Marzo 28 2024

Strage di migranti nel Crotonese, Maria Pia Funaro: «Sbagliato bloccare le Ong»

La vicesindaca di Cosenza: «le persone muoiono per la mancanza di corridoi umanitari, per la mancanza di percorsi legali e sicuri»

Strage di migranti nel Crotonese, Maria Pia Funaro: «Sbagliato bloccare le Ong»

di Maria Pia Funaro*

La barca si è spezzata in due. E si sono spezzate le vite su questo debole caicco che non ha retto la forza del mare. Immagini di sgomento che fanno lacrimare la terra e il cielo. L’uomo che tiene in alto, fuori dall’acqua, il corpo senza vita di un bambino, la donna che urla il nome del figlio che non vedrà più vivo.

Un mare di dolore e morte che grida disperazione dove ha cercato accoglienza. La strage che si è consumata al largo della costa ionica è il risultato di una politica di respingimenti, che blocca le ONG, che non crea canali sicuri di arrivo.

Quante altre vite devono essere ancora sacrificate affinché l’Unione europea e i governi nazionali attuino politiche migratorie serie e degne del rispetto degli esseri umani? Al governo italiano, che combatte chi salva vite umane, che punisce coloro i quali sopperiscono all’assenza di politiche migratorie, a missioni di soccorso, a questo Governo,  ricordiamo l’Art. 10 (3) della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”.

Questo vuoto desolante che fa annegare il futuro chiede urgenza: le persone muoiono per la mancanza di corridoi umanitari, per la mancanza di percorsi legali e sicuri, perché l’accoglienza richiede cura, anzi, accuratezza. Muoiono per le mancanze. Non perché partono. Non ci sono più soccorsi ma solo un obbligo a intraprendere viaggi pericolosi. Muoiono in cerca di vita e di accoglienza. (*vicesindaca di Cosenza ed esponente del Pd)

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