venerdì,Marzo 29 2024

Rogliano, un presidio dei sindaci del Savuto per chiedere la riapertura dell’ospedale | VIDEO

Da tempo la popolazione sta chiedendo un intervento che possa risolvere il problema della chiusura del nosocomio

Rogliano, un presidio dei sindaci del Savuto per chiedere la riapertura dell’ospedale | VIDEO

Il timore delle comunità dei centri del Savuto è che la struttura commissariale decida di smantellare definitivamente l’ospedale Santa Barbara di Rogliano, ricadente sotto l’amministrazione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ad eccezione di alcuni servizi di competenza dell’Asp. Si fa infatti largo l’ipotesi che il presidio diventi un ospedale di comunità e dunque un agglomerato di ambulatori per l’erogazione di prestazioni territoriali e non piuttosto, come già in passato, un nosocomio per il trattamento delle acuzie e per le degenze.

Nel pomeriggio allora, un gruppo di sindaci, insieme agli esponenti di associazioni e movimenti confluiti nel Comitato Cosenza Sud, ha atteso davanti l’ingresso della struttura il sub commissario regionale Ernesto Esposito ed i commissari di Azienda Ospedaliera e Sanitaria, Vitaliano De Salazar e Antonello Graziano, che avevano preannunciato un sopralluogo nei locali proprio con la finalità di stabilire la destinazione di questi spazi da qualche tempo svuotati di personale e di funzioni. Durante l’emergenza Covid, però, il Santa Barbara si è rivelato prezioso per allargare il numero dei posti letto da destinare ai soggetti affetti dal morbo pandemico.

Tra i primi cittadini presenti, oltre a quello proprio di Rogliano, Giovanni Altomare, c’erano Pietro Tucci (Marzi), Orazio Berardi (Mangone), Donatella Deposito (Parenti), Lucia Nicoletti (Santo Stefano di Rogliano), Vincenzo Conte (Cellara), Valerio Vigliaturo (Carpanzano), Francesco Porco (Aprigliano).

Dopo un primo scambio di battute all’ingresso dell’ospedale, il gruppo si è spostato per un breve confronto nella vicina sala consiliare del municipio di Rogliano. Qui il subcommissario Esposito ha assunto l’impegno della riapertura dei dieci posti della dialisi entro i prossimi trenta giorni, preannunciando inoltre un potenziamento del polo nefrodialitico con l’ausilio di una équipe itinerante incaricata di procedere agli accessi venosi per l’utenza di questo servizio. «C’è l’impegno di potenziare i servizi, rendere la sanità più fruibile e vicina ai cittadini di questo comprensorio – ha detto tra l’altro Esposito, intervistato dal nostro network – Saranno ripristinati i posti di medicina e quelli dell’hospice. Sul blocco operatorio sono in corso le valutazioni per avviare le attività in sicurezza». Le strutture presenti nel plesso sono di recente allestimento e potrebbero ospitare interventi di Day Surgery così da alleggerire l’Annunziata e limitare le liste d’attesa. Non ci sarà invece un pronto soccorso «pur garantendo – ha concluso il sub commissario – una continuità assistenziale».

Antonello Graziano ha poi informato della prossima attivazione di un punto prelievo per le analisi del sangue e di uno sportello Cup per prenotazioni e pagamento ticket. De Salazar si è detto fiducioso: «Ci sono le disponibilità finanziarie ed anche una visione di prospettiva della governance. Noi commissari siamo gli esecutori. La nostra parola d’ordine è migliorare le condizioni della sanità calabrese. Non è uno slogan. Stiamo lavorando dalle fondamenta. Come in un palazzo, questa parte è impegnativa e poco visibile all’esterno, ma determinante per sorreggere quello che verrà in futuro».

Cristina Guzzo, portavoce del Comitato Cosenza Sud, ha ribadito le aspettative dei cittadini: «Bisogna garantire il nostro diritto alla salute. Entro poche settimane vogliamo vedere dei cambiamenti concreti a partire dalla dialisi, come ci è stato detto, proseguendo però con l’attivazione dei reparti e di altri servizi complementari, come la radiologia ed il Day Surgery. Non consentiremo più che l’ospedale di Rogliano possa essere depauperato».

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