venerdì,Marzo 29 2024

San Giovanni in Fiore: Maria chiede servizi più efficienti per i suoi ospiti

Insieme al marito Alfredo, ha deciso di aprire il primo b&b nel centro storico silano. Siamo in un angolo suggestivo e molto antico, ma purtroppo semi abbandonato

San Giovanni in Fiore: Maria chiede servizi più efficienti per i suoi ospiti

Questa è la storia di una giovane mamma. Si chiama Maria e vive nel centro storico di San Giovanni in Fiore, in uno dei quartieri più antichi: il Timpone, che si affaccia sul monte Gimmella, il monte caro a Gioacchino da Fiore.

Maria ha dedicato tutta la sua vita ai figli e alla famiglia. Il marito è spesso fuori, anche all’estero, per cui è lei che si occupa dei quattro figli, è lei che pensa alla famiglia e a mille problemi quotidiani da affrontare.
Maria ha avuto l’idea, insieme al marito Alfredo, di aprire il primo b&b nel centro storico di San Giovanni in Fiore. Si chiama “CasaFederico”. Siamo in un angolo suggestivo e molto antico, ma purtroppo semi abbandonato. 

Maria ha voluto fortemente una famiglia numerosa, ben sapendo quanto questo sarebbe stato pesante per lei. Il B&b era una sfida per lei. Il centro storico di San Giovanni in Fiore presenta nel quartiere Timpone, il ‘Calvario’ di Cristo, un piccolo luogo che durante la Settimana Santa richiama centinaia di fedeli; poi la storica Chiesa della Cona, dedicata alla Madonna della Sanità, dove si celebra ogni anno la novena di maggio, molto sentita da tutto il paese. E dopo una bella passeggiata si arriva alla Chiesa Madre e soprattutto all’Abbazia Florense. Tanta storia, unita a tanta fede e tradizione, richiama quei turisti che cercano angoli suggestivi e carichi di storia.

Gli ospiti che vengono nel b&b della signora Maria ritornano sempre, perché qui si sentono come a casa loro. Trovano aria di famiglia, un ambiente pulito, calore e affettuosa accoglienza. Il tutto nella massima discrezione e riservatezza. «Non è facile avere un b&b a San Giovanni in Fiore», racconta Maria, «perché i servizi sono carenti in alcuni ambiti. Per esempio non ci sono trasporti pubblici verso le principali attrazioni turistiche nella zona. Spesso ho dovuto accompagnare io stessa gli ospiti in Sila, a Lorica, a Cecita, anche alla fermata del bus». La signora fa tutto questo senza pretendere un compenso aggiuntivo, che in molti non capirebbero. «Dal comune ci hanno rassicurato che stanno lavorando su questi servizi, che a breve saranno disponibili, e noi speriamo. Per il momento hanno inserito tasse ad hoc per i b&b, come la Tari e la tassa di soggiorno»!

Per il futuro ci sono altri progetti ambiziosi che Maria vorrebbe realizzare: ad esempio un appartamento sul mare Ionio crotonese (che dista una mezz’oretta) come appoggio per quegli ospiti che chiedono di trascorrere una giornata al mare durante il soggiorno. Mare-monti in un battibaleno. È questa la forza della ‘Città di Gioacchino da Fiore’.

Quando parla Maria si avverte subito che ama quello che fa, e che lo fa con la forza di chi vuole dare un servizio che non sarà dimenticato facilmente. La soddisfazione dei clienti è tanta, e lo dimostrano i bigliettini di ringraziamento che lasciano nella stanza quando vanno via. Maria ci mette l’anima veramente: «Una notte sono andata a prendere una signora che si era persa dal ritorno di un evento. Mi ha chiamato alle 4 di mattina. Ma l’ho fatto con piacere. Un’altra volta ho “prestato” casa dove io vivo, ad una sposa che mi aveva insistentemente chiesto ospitalità. I vicini pensavano si fosse sposata mia figlia».

Gli ospiti del B&b del Timpone arrivano da ogni parte, in inverno dalla Puglia per andare a sciare. “Ma in generale vengono da diverse regioni del Sud. In estate arrivano da tutta l’Italia. E poi arrivano i nostri emigrati nel Nord Europa, dall’America, da ovunque». Interessante capire come faccia ad intercettare la clientela un piccolo B&b posto in uno sperduto quartiere antico del profondo Sud: “Con il passaparola. Con Booking (punteggio 9.2 su 10!) e Airbnb. Ho fatto fare il sito web e le varie pagine social su Facebook e Instagram, e poi su Google Maps».

Maria è stata la prima ad aprire un b&b nel centro storico, ma adesso ce ne sono altri. «Si, adesso ce ne sono tanti. A tanti amici ho consigliato di aprire, perché non c’erano  posti letto in paese. È un’attività nella quale mi sento di investire. Quelli che ci siamo collaboriamo benissimo». “CasaFederico”, è la casa paterna del marito di Maria, che è innamoratissimo del Timpone, dove è nato. Alfredo quando può rientra ed organizza piccoli eventi culturali nel Timpone, tra le viuzze antiche e gli angoli carichi di storia e cultura.

La porzione di quartiere che guarda verso Gimmella è esposta a Sud, baciato dal sole tutto il giorno. La vista sulla montagna e il silenzio del quartiere regalano momenti intensi a chi è abituato a vivere nel caos delle città. Le stradine strette e le case ben curate, dal Timpone portano a piedi verso piazza Abate Gioacchino e all’Abbazia del Padre fondatore dell’ordine Florense. Dal quale tutto nacque.