Paola, opposizione all’attacco: «Amministrazione confusa e incapace»
Critiche a Politano sulla gestione finanziaria del Comune dopo la raffica di tributi recapitati ai cittadini seppur prescritti o già pagati
Rappresentata in consiglio comunale dall’ex candidata a sindaco Emira Ciodaro, e dai capigruppo Alfonso D’Arienzo e Josè Grupillo – rispettivamente membri di “Forza Paola Domani” e “Paola Cuore Azzurro” – la coalizione “La Paola che non ti aspetti” (composta anche da “Progetto Democratico” che non ha raggiunto la percentuale utile a sedere nell’aula Lo Giudice) è intervenuta sulla spinosa questione che, nella città del Santo, ha preso ad avvitarsi attorno alla gestione finanziaria dell’ente.
Con una nota congiunta, la forza politica che in sé rappresenta la metà degli elettori paolani, ha tuonato contro la rotta seguita dal sindaco Giovanni Politano, accusando lo stato di confusione che imperversa in municipio da quando ai cittadini sono stati inviati i tributi relativi ai servizi, con cartelle prescritte o già pagate che hanno fatto la loro comparsa nella cassetta della posta dei contribuenti.
«A distanza di pochi mesi dall’insediamento – è l’incipit del comunicato congiunto – appare sempre più evidente la frattura nel rapporto cittadini e Sindaco. Ancora più grave lo scollamento tra la maggioranza consiliare e gli elettori, che vede i secondi sempre più consapevoli circa la inadeguatezza degli attuali amministratori».
Per “La Paola che non ti aspetti” è «inaccettabile che, coloro ai quali è stata conferita la responsabilità di amministrare la Città, non avessero piena consapevolezza dei reali problemi economico-finanziari dell’Ente e che solo ora si rendano conto che la situazione è da risanare».
Ciodaro, D’Arienzo, Grupillo e Falbo, fanno inoltre notare che è «preoccupante la Deliberazione di G.M. n.24 del 28.02.2023, che, come per legge, dispone l’accantonamento annuale a garanzia dei debiti commerciali dell’Ente. In campagna elettorale tutti a tessere le lodi delle proprie capacità e competenze – proseguono – tutti a dispiegare proposte programmatiche straordinarie, poi, alla prova dei fatti, nessuno che trovi il coraggio di assumersi la responsabilità politica di scelte sempre più necessarie, ai fini della messa in sicurezza del Bilancio dell’Ente. Per quanto di nostra competenza, abbiamo sempre chiesto a tutta l’amministrazione comunale, nel corso delle varie sedute di Consiglio Comunale, di adoperarsi tempestivamente al fine di accertare la natura e fondatezza dei crediti, di valutare con scrupolo la effettiva esposizione debitoria, in sostanza, la consistenza reale dei residui attivi e passivi ad oggi è rimasta senza risposta siamo rimasti inascoltati, nessuna azione concreta e condivisibile è stata messa in atto, è stata messa in atto».
Secondo gli oppositori dell’attuale amministrazione: «i cittadini sono costretti a fare i conti con cartelle e richieste di pagamento, in taluni casi già corrisposte. Piuttosto che garantire la restituzione ai contribuenti di quanto ingiustamente corrisposto, proprio coloro i quali denunciavano – negli anni scorsi – l’ingiusto prelievo di quote di tributi non dovute, non solo non hanno provveduto a restituire, addirittura, pongono a carico degli stessi contribuenti l’onere di dimostrare l’avvenuto pagamento».
Quindi l’affondo: «la nostra coalizione politica, con il solo fine di tutelare i cittadini utenti alle prese con cartelle pesantissime, si rende disponibile a raccogliere le legittime proteste di tutti i contribuenti e farsi carico di portare in Consiglio Comunale le loro istanze, per questa ragione invitiamo tutti i cittadini a renderci partecipi delle loro difficoltà e del loro disagio».
Malgrado l’inamovibilità della presa di posizione, “La Paola che non ti aspetti” ha comunque confermato l’attitudine collaborativa sinora dimostrata, proponendo alla maggioranza de “La nuova era” di Giovanni Politano «una immediata tregua fiscale, che consenta ai cittadini di respirare ed all’amministrazione di accertare gli effettivi crediti da e verso, secondo il metodo seguente: prima accertare, poi restituire, infine pretendere».
«Ci domandiamo – proseguono i movimenti di minoranza – quale sia la ragione per inviare ai contribuenti richieste che a nostro giudizio siano a rischio prescrizione oppure già corrisposte dagli utenti? Amministrazione efficiente e trasparente, programmazione, servizi meno costosi e tariffe più basse, questo sarebbe il vero compito di un Sindaco e di una maggioranza. Da anni il nostro Comune, grazie alla fattiva collaborazione di Ecologia Oggi e delle sue straordinarie maestranze, risulta essere un Comune Riciclone, con percentuali che sfiorano il 90%, in ogni caso sempre superiore alla soglia minima del 65%, e però, tale dato positivo, grazie all’azione dei nostri amministratori, quali risvolti ha comportato in termini di riduzione delle aliquote del tributo. Accade il contrario, ad es. deliberazioni di Giunta incomprensibili, attraverso le quali vengono conferiti incarichi, a soggetti esterni, per oltre 80 mila euro, che lasciano a bocca aperta i cittadini, peraltro disinformati sulle ragioni di tali incarichi, nonostante le ripetute richieste di chiarimento in merito da parte nostra».
Forza Paola Domani, Paola Cuore Azzurro e Progetto Democratico quindi concludono con l’auspicio che l’amministrazione comunale: «decida di mettersi al servizio dei nostri concittadini con la serietà che dovrebbe caratterizzare l’azione di ogni amministratore pubblico e con rispetto degli impegni assunti in fase elettorale. In questi primi mesi di attività, al di là di ogni polemica tipica della naturale dialettica democratica e politica, risulta inconfutabile il fatto che la nostra coalizione si è contraddistinta con proposte costruttive e per partecipazione attiva, sia in sede di Consiglio che nelle varie commissioni consiliari. La maggioranza, al contrario, ha commesso diversi errori e i vari gruppi che la compongono, peraltro, si sono resi protagonisti di rivendicazioni sganciate da una logica unitaria, in alcuni casi meramente propagandistici, come se i cittadini non esistessero e le difficoltà finanziarie, con il passare del tempo, diventano sempre più gravi e strutturali».