Giallo a Marano Marchesato, sequestrato il telefono di Sante Chiappetta
La procura di Cosenza, come anticipato dalla nostra testata, indaga per morte come conseguenza di altro reato. Conferito l'incarico a un perito
Gli attesi sviluppi investigativi sul giallo di Marano Marchesato sono arrivati nella giornata di oggi, mercoledì 8 marzo 2023, quando la procura di Cosenza ha disposto il sequestro del cellulare di Sante Chiappetta, il 33enne cosentino, trovato morto in un’abitazione del piccolo comune lo scorso 19 febbraio.
Il pubblico ministero Maria Luigia D’Andrea ha conferito l’incarico a un perito che avrà il compito di visionare le chiamate in entrate e in uscita, le chat in chiaro e quelle eventualmente cancellate, al fine di avere un quadro ancora più completo della situazione. L’obiettivo, come già spiegato in un altro servizio, è quello di accertare, attraverso fonti testimoniali e non, quante persone erano presenti nel momento in cui il povero Sante Chiappetta è deceduto.
Quello che sappiamo fino ad oggi è che la procura di Cosenza, mediante la collaborazione dei carabinieri di Cosenza, ha sentito subito dopo la scoperta del cadavere due persone che sarebbero state presenti nelle fasi pre e post mortem. Il dato più importante, tuttavia, riguarderà l’esame autoptico. Dagli esiti dell’autopsia infatti si potrà avere contezza delle cause del decesso. Come anticipato dalla nostra testata, la procura di Cosenza ha aperto un fascicolo contro ignoti per morte come conseguenza di altro reato. L’inchiesta dunque va avanti.