domenica,Aprile 20 2025

Tentato furto nella parrocchia a Belvedere, il parroco sbotta: «Basta falsità»

Ad accorgersi di strani movimenti in chiesa, è stato un ragazzo che abita nelle vicinanze. La sua chiamata ai carabinieri ha fatto subito scattare l'allarme

Tentato furto nella parrocchia a Belvedere, il parroco sbotta: «Basta falsità»

Da qualche giorno a Belvedere Marittimo gli animi sono infuocati. La notizia di un presunto furto nella parrocchia San Michele Arcangelo, in contrada Santa Litterata, starebbe dando adito a ricostruzioni farlocche e destituite di ogni fondamento. E’ quanto sostiene don Alfredo, guida spirituale della comunità parrocchiale, che dopo giorni di chiacchiericcio chiede che si faccia chiarezza sulla vicenda.

«Innanzitutto – precisa -, non c’è stato alcun furto, si è trattato soltanto di un tentativo di furto. I ladri non hanno preso niente, sono stati colti in flagrante dai carabinieri, che li hanno subito fermati». In secondo luogo, il bottino che i malviventi avrebbero tentato di trafugare non corrisponde alla cifra di 7mila euro, come circolato sui social: «E’ una falsità vergognosa raccontata su Facebook». Ad infastidire il parroco, sono state le illazioni di alcuni utenti, in particolare quella contenuta in un commento a corredo della notizia. «Chi si è chiesto – scrive un giovane del posto – come può avere il prete la cifra di così tanti soldi liquidi stipati in chiesa?».

I fatti

Il tentativo di furto si è consumato la sera del 10 marzo scorso, intorno alle 22.30. Ad accorgersi di strani movimenti in chiesa, è stato un ragazzo che abita nelle vicinanze. La sua chiamata ai carabinieri ha fatto subito scattare l’allarme. I militari, giunti prontamente sul posto, hanno fermato i malviventi, due uomini e due donne di origine straniera, e li hanno condotti in caserma. «Mi è molto dispiaciuto per quello che è successo – ha detto ancora don Alfredo – perché poche ore prima li avevo anche aiutati». Secondo il suo racconto, durante la messa mattutina le due coppie, con due bimbi al seguito, si sarebbero introdotti in chiesa cercando di guadagnare la sacrestia. Fermati da un uomo, hanno poi atteso la fine della funzione religiosa per parlare con il parroco. 

«Mi hanno detto che erano in difficoltà e una delle due donne era in dolce attesa. Io ho dato loro dieci euro e li ho pregati di ritornare nei giorni successivi, avrei preparato due o tre pacchi alimentari». Nel frattempo, li aveva mandati in un supermercato con un suo collaboratore: «Abbiamo pagato noi la spesa». Ma quella stessa sera, quelle stesse persone sono tornate nella piccola parrocchia belvederese con le peggiori intenzioni: «Per entrare hanno forzato due porte e le hanno danneggiate».

Solidarietà e vicinanza

La notizia del tentativo di furto ha generato una valanga di messaggi di solidarietà e vicinanza da parte di cittadini e istituzioni. «Ringrazio sentitamente il comando dei carabinieri di Belvedere Marittimo – ha detto in ultimo don Alfredo -, i giornalisti e l’amministrazione comunale. Il sindaco Vincenzo Cascini si è subito recato in chiesa per constatare i danni subiti, annunciando il suo aiuto alla comunità parrocchiale. Grazie anche all’associazione Impegno Comune per la sua vicinanza e per il suo gesto». Il movimento politico, che siede tra i banchi dell’opposizione, dopo i fatti ha sottoposto all’assise consiliare una proposta su videosorveglianza e sicurezza cittadina. L’atto di indirizzo è stato subito adottato dalla maggioranza.

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