Fiera di San Giuseppe, arrivano caffè caldo e cornetti donati dai volontari della Fondazione Lilli
É scattata la solidarietà anche di alcuni bar che hanno deciso di donare all’associazione brioche per la colazione
Si sono trovati di buon mattino, erano da poco scoccate le sette, i volontari e le volontarie della Fondazione Lilli. Il ritrovo davanti un supermercato a ridosso del punto da dove partono le bancarelle della fiera di San Giuseppe. L’idea magari può sembrare minimale ma la solidarietà passa anche da piccoli gesti come quello di ieri mattina: portare una bevanda calda ed un cornetto a chi magari ha passato la notte nel suo furgone e di buon mattino è già in piedi per sistemare il suo stand. A volte basta un semplice buongiorno per far sentire meglio una persona.
Così ieri mattina i volontari hanno offerto caffelatte fumante e cornetti a tanti ambulanti che hanno mostrato di apprezzare molto il gesto. I volontari si sono divisi in due gruppi per distribuire latte, caffè e tè caldo. Qualcuno aveva preparato una ciambella, altri una crostata, c’è chi aveva acquistato dei biscotti. Ma soprattutto c’è stata la solidarietà anche di alcuni bar che hanno deciso di donare all’associazione cornetti e brioche varie. In particolare hanno deciso di dare il loro piccolo contributo Pasticceria Siciliana, Disco Verde, Panificio Mondera, Puerto Madero.
«Grazie, grazie qui in Italia siete troppo accoglienti», ha detto un venditore tunisino ai ragazzi della Fondazione. Al loro passaggio l’effluvio del caffè si irrorava fra le bancarelle e faceva da una sorta di richiamo. In pochi minuti i volontari si sono visti circondare da tanti bimbi, figli degli ambulanti che le mamme avevano prontamente svegliato al passaggio dei volontari. Una mattinata quindi di sorrisi, anche quello dell’ambulante che vende il caffè alla Fiera che però ha accettato di buon grado questa imprevista “concorrenza”. Un clima che non ha fatto pesare ai volontari la discreta passeggiata che hanno dovuto compiere (circa un chilometro e mezzo) per coprire tutto il percorso della fiera.
La scelta di offrire ogni mattina la colazione deriva anche dalla difficoltà registrata quest’anno ad organizzare la tradizionale Fierainmensa, spazio di accoglienza per tutti gli ambulanti. Eppure la fiera per la città è sempre stata anche un modo per mettere in atto nuove forme di accoglienza. Prima della pandemia si era anche sperimentato con successo la formula dell’ospitalità. Diversi cosentini avevano ospitato in casa loro gli ambulanti, soprattutto donne accompagnate da bambini. Il filo di questo ragionamento è stato spezzato dalla pandemia che ha fatto saltare due edizioni della fiera, ma adesso è tempo di riannodare le fila. Cosenza, come dimostra la presenza di un alto numero di associazioni di volontariato, è sempre stata città solidale. Infatti le adesioni all’iniziativa della Fondazione stanno crescendo. Già domattina il numero dei volontari quasi raddoppierà in modo da coprire in tempi molto più brevi il percorso della fiera e raggiungere quanti più ambulanti possibili. Con un unico scopo: portare un sorriso e un caffè caldo.
- Tags
- Cosenza