domenica,Aprile 2 2023

PRESSING | Chat e telefonate senza freni: così la droga scorre a fiumi

«Con 20 euro quanta me ne dai?» chiede un cliente assuntore. «0,20-0,30 grammi ma ti faccio un favore» risponde lo spacciatore

PRESSING | Chat e telefonate senza freni: così la droga scorre a fiumi

Dalle oltre 300 pagine di ordinanza cautelare firmata dal gip Letizia Benigno emerge in modo chiaro che gli indagati non hanno più tabù. La vendita della droga infatti avviene in chat o via telefono. Una condotta che ha senza dubbio facilitato il compito della Squadra Mobile di Cosenza. E non solo. Le contestazioni del pm Maria Luigia D’Andrea illustrano nel dettaglio le intenzioni illecite delle persone sottoposte ad intercettazioni.

Leggi anche ⬇️

In questi giorni abbiamo raccontato due storie: il padre esasperato che chiede al pusher di uccidere il figlio perché non ne può più della sua tossicodipendenza e del genitore che scopre che il figlio si droga dalle analisi del sangue. Ma ce ne sono tante altre. Come la vittima di una presunta estorsione via Whatsapp che non riesce a pagare le dosi acquistate da un indagato perché il datore di lavoro non lo ha ancora pagato. E così via. Se una volta il linguaggio criptico era una prerogativa di chi commetteva reati, oggi viene meno anche questo aspetto. C’è chi ne parla liberamente. «Con 20 euro quanta me ne dai?» chiede un cliente assuntore. «0,20-0,30 grammi ma ti faccio un favore» risponde lo spacciatore.

Articoli correlati