giovedì,Settembre 19 2024

«Cosenza invii una protesta formale al Ministero per i disagi della galleria Santomarco»

Bianca Rende e Francesco Luberto sollecitano una discussione in consiglio comunale sui disservizi nel tratto ferroviario che collega l'area urbana alla costa tirrenica

«Cosenza invii una protesta formale al Ministero per i disagi della galleria Santomarco»

Bianca Rende e Francesco Luberto hanno inviato formale richiesta al sindaco Franz Caruso, al presidente del pubblico consesso Giuseppe Mazzuca e alla segretaria generale Virginia Milano di inserimento di un ordine del giorno nel primo consiglio comunale utile. Invitano ad una franca e autorevole discussione sui «disservizi troppo frequenti che caratterizzano la gestione della tratta ferroviaria che congiunge l’area urbana a Paola e quindi a Roma».

«L’ultimo episodio di una grave sciatteria – fanno presente – si è verificato sabato 18 marzo quando un treno è rimasto bloccato nella galleria per quattro ore e il servizio di assistenza ai viaggiatori è giunto con 4 ore di ritardo lasciandoli soli al buio per la incapacità di trasbordarli su un treno sostitutivo inviabile da Paola fino al punto dell’incidente. A parte il danno subito da chi doveva prendere una coincidenza per Roma, si evidenzia che questo collegamento rimane sempre il principale mezzo utilizzato dai concittadini dell’area urbana per raggiungere la capitale. Dunque richiede la massima puntualità per evitare ritardi che comportano maggiori spese di permanenza per chi arriva tardi ad appuntamenti prefissati che vanno in fumo».

«Se è comprensibile ma non sempre giustificabile un guasto meccanico a un vecchio arnese di locomotore – spiegano ancora Bianca Rende e Francesco Luberto – non si comprende invece l’incapacità di rendere disponibile un altro semplice locomotore che da Paola poteva raggiungere il treno fermo in galleria per riportarlo alla stazione di Paola in modo da evitare ogni dubbio sulla capacità gestionale della Azienda che gode dei benefici previsti dalle leggi pro Mezzogiorno, ma poi cade in disservizi da Terzo mondo».

«Pertanto – concludono i due componenti dell’assise bruzia – i sottoscritti chiedono che il Consiglio comunale inviti e autorizzi il Presidente del Consiglio comunale e il Sindaco a rendersi interpreti di questo grave disagio con una protesta ufficiale al Ministro dei trasporti e ai vertici della “riformata” Azienda FF.SS. affinché non si ripeta più lo scandalo di cui sopra che danneggia anche l’immagine di un capoluogo che vuole diventare più attrattivo».

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