Cosenza, la maggioranza ironizza: «Fratelli d’Italia sa prevedere i downburst come Mosè»
I cinque capigruppo che sostengono l'amministrazione Caruso: «Quella domenica si è lavorato in strada e non abbiamo visto meloniani. E nemmeno negli anni scorsi, in primis a Donnici»
In merito alla nota del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia riferita al violento nubifragio che ha colpito la nostra città 10 giorni fa, i capigruppo della maggioranza di Palazzo dei Bruzi replicano piccati alle accuse mosse da Francesco Spadafora, Ivana Lucanto e Alfredo Dodaro. Il documento, a firma di Francesco Alimena, Ivan Commodaro, Raffaele Fuorivia, Francesco Gigliotti e Daniela Puzzo. L’intervento congiunto segue una sortita al vetriolo dell’assessore Francesco De Cicco raccolta dal nostro network.
«L’amministrazione – spiegano i sei firmatari – è prontamente intervenuta attraverso i seguenti interventi:
- la messa in sicurezza del tetto della scuola Dionesalvi;
- la messa in sicurezza del tetto dell’edificio comunale di via Popilia;
- la messa in sicurezza del tetto della chiesa del cimitero di Colle Mussano
Tutte le cooperative sono state richiamate e si sono rese operative quella domenica per rimuovere gli alberi pericolanti. Inoltre, sono stati sistemati i semafori rotti dal downburst d’aria che in 6 minuti ha flagellato la città e, soprattutto, sono state sistemate le famiglie dell’edificio di via Popilia presso sedi temporanee».
«A questo punto – continuano i capigruppo di maggioranza del Comune di Cosenza – è nostro dovere sottolineare che rispetto a tutti gli interventi non urgenti di riparazione dei danni, come la riparazione dei vetri dell’auditorium polifunzionale “Delle Vigne” di Donnici, che pure sarà riparato, è stato ritenuto di dare priorità successiva rispetto a casi come il tetto delle scuole comunali. E, soprattutto, che se il gruppo di Fratelli d’Italia si fosse interessata negli anni passati di effettuare i necessari lavori di manutenzione ordinaria degli edifici in questione, oggi non saremmo a questo punto».
Il dito viene puntato contro i meloniani che trovano spazio tra i banchi dell’assise bruzia. «Noi non ci lamentiamo e lavoriamo, ma, presumiamo, codesti consiglieri non intendano dire che potevamo prevedere e fermare un downburst, perché neanche Mosè ne sarebbe stato in grado. Cogliamo invece l’occasione per ringraziare il sindaco Franz Caruso, gli assessori Francesco De Cicco, Pasquale Sconosciuto, Veronica Buffone, i dirigenti Giuseppe Bruno, Antonella Rino e Alessia Loise, tutte le cooperative e la polizia municipale. Noi – si chiude la nota – per strada, domenica, c’eravamo».