martedì,Marzo 19 2024

Cosenza, l’edicola di “Permesso” non sarà rimossa

Oggetto di disputa con il Municipio dopo il trasloco da corso Mazzini a via Caloprese, ma il Consiglio di Stato dà ragione ai proprietari

Cosenza, l’edicola di “Permesso” non sarà rimossa

L’edicola di “Permesso” non sarà rimossa da via Caloprese e non subirà la revoca della concessione di suolo pubblico. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo che rappresentava le ragioni del titolare dell’edicola storica, situata nel cuore di Cosenza.

Si tratta della rivendita di giornali e riviste attiva fin dal 1930. La sede era dapprima ubicata in corso Mazzini , dov’è rimasta per 80 anni e, costretta, poi, a spostarsi, per lavori di ristrutturazione della zona, in via Caloprese.

In origine, il Comune di Cosenza ha concesso al proprietario il permesso di occupazione temporanea di suolo pubblico in sul marciapiede antistante l’impianto di distribuzione dell’Eni, allo scopo di installarvi l’edicola.

Tale permesso veniva accordato dapprima con provvedimento, nel quale si prescriveva che al posizionamento della struttura occorreva mantenere una sezione libera minima dalla pista ciclabile, sgombera da qualsiasi tipo di sporgenza, per il passaggio pedonale, con la possibilità di utilizzare parte dell’aiuola posta sul marciapiede a confine con la recinzione dell’impianto, Tale provvedimento veniva seguito da altro permesso relativo all’occupazione dello stesso suolo pubblico, successivamente prorogato con ulteriore atto.

Stante la notevole riduzione dello spazio a disposizione, veniva concessa al richiedente anche la possibilità di posizionare, accanto al chiosco, tre espositori movibili per contenere le innumerevoli pubblicazioni. Con regolare istanza, i titolari chiedevano il rinnovo dell’occupazione di suolo pubblico, ma a quel punto il Comune comunicava la revoca della concessione, ordinando la rimozione immediata del box da via Caloprese .

A questo provvedimento e anche al silenzio sull’istanza di rinnovo di occupazione, l’avvocato Morcavallo opponeva al Tar Calabria un ricorso, accolto solo con riferimento al secondo punto e respinto per il resto.

Contro questa sentenza, però, il legale presentava appello con istanza cautelare al Consiglio di Stato al fine di evitare gli effetti della revoca della concessione e la conseguente rimozione dell’edicola. Dopo la lunga discussione di Morcavallo, il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza che sospende gli effetti della Sentenza, riconoscendo la sussistenza dei presupposti sia sotto il profilo della fondatezza dell’impugnativa che sotto il profilo del pregiudizio connesso alla revoca della concessione e alla rimozione, consentendo così la regolare prosecuzione dell’attività per l’edicola.