Cosenza, quando la Reggina ti dà una mano. Non solo il derby per “favorire” i Lupi
Tifoserie rivali, ma destini sportivi che continuano a strizzarsi l'occhio. Mai come in questa stagione si può dire che i due club calabresi si stiano facendo piaceri
Il campionato di Serie B è entrato ormai nel rush finale. Appena sei partite e poi la Serie B 2022-2023 vivrà l’intesa fase di playoff e playout. La Reggina spera di disputare i primi, il Cosenza di evitare i secondi. Al netto della penalizzazione che dovrebbe colpire gli amaranto, entrambi possono centrare i rispettivi obiettivi. E sembra proprio che si stiano “favorendo” a distanza con risultati favorevoli e battendo le dirette concorrenti delle altre.
Tifoserie rivali, ma destini sportivi che continuano a strizzarsi l’occhio, pertanto. Mai come in questa stagione si può dire, a ragione, come Reggina e Cosenza si stiano dando una mano. In particolare al Marulla non si passa più. La compagine di William Viali sta costruendo un miracolo sportivo sfruttando il fattore casalingo. Se all’orizzonte ci sono quattro scontri diretti per salvezza, all’ultima giornata al Marulla farà capolino il Cagliari di Lapadula. E i cugini dello Stretto sperano che i Lupi facciano loro un altro piacere. Perché, di recente, sono stati già due.
Da Cosenza-Reggina in poi
I lupi, infatti, stanno dando una mano alla Reggina. Vaisanen e soci nelle ultime due giornate hanno imposto il ko al Pisa e il pari, in casa, al Palermo, rivali degli amaranto nella corsa playoff. Risultati ben accolti dalla formazione di Pippo Inzaghi, che è riuscita a ritornare avanti sia rispetto ai nerazzurri che ai siciliani La speranza, ovviamente, è che questa strana “sinergia”, ovviamente del tutto casuale, continui, per il bene comune di entrambe le calabresi di Serie B.
Anche la Reggina, però, in meno di una settimana ha battuto Perugia prima e Venezia poi, permettendo al Cosenza di superare gli umbri e agganciare i lagunari. Una corsa, peraltro, partita proprio dal finale dell’incredibile derby del Marulla, quando un Viali quasi rassegnato all’esonero vide Nasti ribaltare la squadra di Inzaghi, dando il là a una rincorsa che ha portato i rossoblu dall’ultimo al quintultimo posto in classifica.