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Cosenza, festa per i 171 anni della Polizia. Spina: «Essere sempre tra la gente» | VIDEO

Il Questore: «cerchiamo di stare vicini alle scuole, così che i ragazzi percepiscano la nostra presenza e imparino il rispetto delle regole, della dignità e della libertà propria e degli altri»

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Folla di curiosi e autorità militari e politiche presenti. Così la città di Cosenza ha omaggiato la Polizia di Stato in occasione del 171esimo anniversario della sua fondazione. Piazza Kennedy ha accolto curiosi, simpatizzanti e gli agenti della Questura e dei Commissariati che quotidianamente perlustrano il territorio dell’intera provincia.

In prima fila, tra gli altri, c’erano il Prefetto Vittoria Ciaramella, la presidente della Provincia Rosaria Succurro e il sindaco Franz Caruso e il papàs Pietro Lanza. A salire sul palco per gli onori di casa, il Questore di Cosenza Michele Spina che ha passato in rassegna il grande lavoro svolto giorno dopo giorno dalle donne e dagli uomini che coordina.

« Abbiamo scelto di celebrare il 171esimo anniversario della fondazione Polizia di Stato in piazza – ha detto -. Abbiamo scelto piazza Kennedy perché vogliamo stare in mezzo alla gente. Qui con noi ci sono i nostri ospiti, le scolaresche e il coro del Lucrezia della Valle. Ma noi vogliamo che si fermino i passanti. Anzi, vorremmo che la gente si fermi e ci guardi con simpatia».

il Questore di Cosenza Michele Spina entra quindi nel cuore del suo intervento. «Il motto della Polizia di Stato è “esserci sempre”, ma io dico “esserci sempre tra la gente”. Da una parte noi svolgiamo un lavoro di polizia giudiziaria tentando di prevenire i reati e poi di reprimerli, arrestando i responsabili, quando vengono commessi. Dall’altra cerchiamo di stare vicini alle scuole, così che i ragazzi percepiscano la nostra presenza e imparino il rispetto delle regole, della dignità e della libertà propria e degli altri».

Dal mese di novembre sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare il compimento di azioni improntate all’illegalità e che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica sia nel Capoluogo che in tutta la Provincia di Cosenza.

In particolare, sono stati disposti quotidiani e continui servizi di controllo del territorio, ad alto impatto, nell’ambito del piano operativo “Focus ‘Ndrangheta” sia in Provincia (Corigliano-Rossano, Cariati, Paola, Cetraro, Scalea, Praia a Mare, San Lucido, Diamante, Belvedere M.mo, Castrovillari, Cassano allo Ionio) che nel Capoluogo (Piazza Autolinee, Via Popilia, Via degli Stadi, Centro Storico e Serra Spiga), in particolare nei luoghi individuati in ragione di un’analisi effettuata sulla geolocalizzazione dei reati.

Dette attività sono state attuate congiuntamente alle altre Forze di Polizia e con l’impiego delle pattuglie dell’Ufficio di Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Cosenza e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Castrovillari, Corigliano-Rossano e Paola nonché del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza. Nel corso dei predetti servizi sono state denunciate numerose persone per spaccio di droga e porto abusivo di armi, con il sequestro di ragguardevoli quantitativi di sostanze stupefacenti e di armi, anche improprie, nonché di molteplici dispositivi elettronici da gioco alterati.

Analoghi servizi, con l’ausilio di unità cinofile antidroga, sono stati predisposti in tutta la Provincia anche nei pressi degli istituti scolastici, nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, al fine di prevenire la commissione di reati in materia di sostanze stupefacenti che con maggiore frequenza vedono coinvolti i minori, anche in questo caso con consequenziali sequestri e denunce.

Inoltre, nell’ambito del progetto “Movida Sicura”, nelle fasce orarie serali e notturne, con l’impiego anche di personale in borghese della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa, sono stati predisposti servizi specifici nelle aree maggiormente frequentate dai giovani al fine di infrenare il fenomeno della somministrazione di alcolici ai minorenni e delle risse tra gli avventori, effettuando nel contempo controlli agli esercizi commerciali ubicati nelle zone della movida.

Anche da queste operazioni sono scaturite diverse denunce per spaccio di sostanze stupefacenti, per rissa aggravata da lesioni e per vendita di bevande alcoliche a minori, che hanno comportato l’adozione di ordinanze questorili di chiusura e/o di sospensione della licenza di somministrazione di bevande alcoliche nei confronti di alcuni esercizi pubblici. Tali servizi massivi hanno consentito di aumentare la percezione di sicurezza e di contrastare la commissione di reati.

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