Tirocinanti, protesta a Rende e riunione con i parlamentari a Roma. Si va verso un emendamento
I lavoratori precari calabresi, supportati dall'USB, hanno incontrato Orrico, Mangialavori, Arruzzolo e Irto. L'obiettivo è intervenire sul prossimo decreto legge sulla pubblica amministrazione
Nell’area urbana di Cosenza, come si evince nel video in apertura di articolo realizzato da Vincenzo Ciaccio, questa mattina i tirocinanti di inclusione sociale (Tis) hanno protestato presso il Liceo Pitagora di Cosenza, chiedendo dignità e manifestando tutta la loro indignazione. Nelle interviste raccolte emergono le loro difficoltà a condurre una vita serena e dignitosa. Il rispetto che gli è dovuto lo hanno reclamato anche a Roma, alla Camera.
I Tis, infatti, hanno bloccato le loro attività in attesa che nella capitale si concludesse un importante incontro con i parlamentari della nostra regione e i sindacalisti dell’Usb. Hanno risposto positivamente alle sollecitazioni, i deputati Anna Laura Orrico (M5s), Giovanni Arruzzolo (FI) e Giuseppe Mangialavori (FI) e il senatore Nicola Irto (PD).
La storia è ormai nota a tutti, con migliaia di lavoratori precari da novembre 2023 che corrono il rischio di perdere la loro occupazione nonostante le promesse di stabilizzazione. L’Unione Sindacale di Base ha seguito da vicino questa vicenda, supportando nella battaglia quanti prestano servizio negli enti territoriali.
«Abbiamo posto con forza al centro della discussione la necessità di arrivare alla contrattualizzazione dei 4mila tirocinanti calabresi approfittando delle iniziative in cantiere da parte del governo sul tema della pubblica amministrazione – si legge in una nota dell’USB -. La questione, infatti, non è più rimandabile visto che solo tra qualche mese i TIS scadranno e un ulteriore proroga sarebbe impensabile date le condizioni di sostanziale sfruttamento cui sono sottoposti da anni i tirocinanti».
«I parlamentari calabresi – prosegue il resoconto – presenti hanno risposto positivamente alla nostra richiesta di costruzione e presentazione di un emendamento comune, che porti la firma di tutta la deputazione eletta in Calabria, nel corso della discussione che si terrà in Camera e Senato inerente il prossimo decreto legge sulla pubblica amministrazione».
Per l’USB Calabria «questo sarà l’ennesimo banco di prova per le forze di maggioranza ed opposizione chiamate, ora più che mai, a tradurre in pratica le proprie dichiarazioni d’intenti. Ovviamente la mobilitazione del nostro sindacato proseguirà senza sosta, così come in questi anni. In questa direzione, già nei prossimi giorni terremo una assemblea regionale dei tirocinanti per proseguire collettivamente la discussione tenutasi oggi a Roma».