Viali: «Florenzi non è al meglio, ma non voglio espormi sugli infortunati»

Il tecnico del Cosenza William Viali ha presentato con anticipo il match che si disputerà domenica a Perugia. L’allenatore dei Lupi è un ex dell’incontro: militò in biancorosso ai tempi di Luciano Gaucci quando gli umbri facevano molto bene in Serie A. «Mentalmente arriviamo nel modo giusto all’appuntamento, perché ci siamo promessi di non dover essere schiavi delle montagne russe. Il nostro percorso recente ci conferisce consapevolezza – dice – ma guai a vivere di ricordi».

Il Cosenza a Perugia ha spesso fatto bene e i precedenti autorizzano a sperare per il meglio. «Non facciamo tabelle perché è troppo complicato in Serie B – evidenzia Viali-. Il campionato è così equilibrato che non si possono azzeccare previsioni. Di domenica in domenica sembra che una squadra non ne abbia più e poi che sia di nuovo in forma. Voglio sottolineare che il Cosenza deve vivere di entusiasmo e di adrenalina, solo con questa spinta affronteremo i prossimi match al meglio. Stiamo facendo qualcosa di eccezionale che ci ha riportato in pista e non dobbiamo fermarci ora».

Cosenza, diversi assenti a Perugia

«Abbiamo avuto una settimana tribolata per quanto riguarda gli infortunati, ma stiamo cercando di recuperarli. Non voglio espormi a riguardo. Florenzi? Oggi aveva un controllo e stiamo aspettando di capire come andrà – dice -. Abbiamo preparato diverse situazioni in base a chi sarà o meno disponibile. L’importante è restare dentro alle ultime partite, che nel finale di stagione sono sempre più sporche. Il Cosenza deve mantenere la sua follia nel disputare un match di grande intensità e cattiveria agonistica».

Viali non pensa alle assenze

Già detto di Florenzi, sono da valutare anche le condizioni di Venturi, Vaisanen, Rigione e La Vardera. Il primo dei centrali potrebbe recuperare, punto interrogativo sugli altri. Tornerà dal 1′, invece, Brescianini che ha scontato il turno di squalifica. «Perugia è l’ennesima partita molto importante, ma non ci deve spaventare l’impegno. Sappiamo che giocheremo contro una compagine fisica e aggressiva. Gli umbri sono da una settimana in ritiro e vorranno reagire dopo un periodo negativo. Non è il momento di piangerci addosso e di pensare alle assenze: dovremo essere pronti a battagliare».