giovedì,Marzo 28 2024

Alberi in città contro gli effetti dei cambiamenti climatici, in Calabria solo Cosenza supera la media italiana

Openpolis ha elaborato i dati Istat sulla presenza di aree verdi nei capoluoghi di provincia e nelle città metropolitane, ma il quadro che ne emerge nel Sud del Paese è tutt'altro che confortante

Alberi in città contro gli effetti dei cambiamenti climatici, in Calabria solo Cosenza supera la media italiana

Non solo una questione di estetica, ma anche di vivibilità. Se è vero che l’occhio vuole la sua parte, è pure vero che gli effetti della presenza di aree verdi nelle nostre città non sono esclusivo appannaggio dell’apparato visivo. Importanti come luoghi di ritrovo, sono fondamentali per mitigare le ricadute negative dell’inquinamento in tutte le sue forme. «Le città presentano infatti alcune caratteristiche che contribuiscono ad aggravare gli effetti dei cambiamenti climatici. Per esempio il traffico veicolare e il consumo di suolo, che inaspriscono ulteriormente il processo di innalzamento delle temperature». Openpolis lo precisa nella sua elaborazione dei dati Istat sul verde urbano nei capoluoghi di provincia italiani.

«Rientrano nella categoria di verde urbano – evidenzia – le ville e i giardini storici, i grandi parchi e il cosiddetto verde attrezzato (ovvero i giardini e le piccole aree dotate di impianti per i bambini). Ma anche le aree di arredo urbano come le aiuole, le rotonde e gli spartitraffico, i giardini scolastici, gli orti urbani e botanici, le aree sportive pubbliche all’aperto, le aree boschive, i cimiteri e il verde incolto».  

Un’attenzione particolare, nel suo report, Openpolis la dedica agli alberi, una delle presenze più importanti per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici di cui si diceva: «Tramite le foglie infatti essi riescono a trattenere il particolato e neutralizzare gli effetti delle sostanze inquinanti, oltre a generare ombra che aiuta a gestire l’innalzamento delle temperature. Il fogliame inoltre è capace di assorbire l’anidride carbonica e di produrre ossigeno, con un effetto diretto sull’inquinamento».

La media italiana, rilevata da Istat nel 2021, è di 16,9 alberi ogni 100 abitanti nei capoluoghi di provincia e nelle città metropolitane. La cartina del nostro Paese, però, anche in questa materia, mostra la solita divisione Nord-Sud, con i pallini verdi – che indicano una concentrazione superiore ai 40 alberi ogni 100 abitanti – tutti concentrati nella parte centro-settentrionale della Penisola. Svetta Modena con 115, mentre in Calabria l’unico dato in linea e anzi superiore alla media italiana è quello di Cosenza con 25,8 alberi ogni 100 abitanti. Peggio, molto peggio, il capoluogo di regione Catanzaro con 10, Crotone con 13,7 e soprattutto Reggio Calabria con 6,5 mentre non è disponibile il dato di Vibo Valentia.

Altro indicatore importante, rileva Openpolis, è l’estensione delle aree verdi: «Anche in questo caso le cifre più elevate si registrano nel Nord del Paese (5,3% del territorio). Incidono in misura significativamente minore al Centro (2,5%) e nel Mezzogiorno (1,5%). Lo stesso vale per la disponibilità per abitante, che al nord sfiora i 42 metri quadri (con un record pari a 63,2 nel Nord-Est). Mentre non arriva a 30 mq al Centro (27,4) né nel Mezzogiorno (23,8)».