lunedì,Ottobre 2 2023

Reggina, le motivazioni del -3 spaventano la società. «Club autorizzato a pagare»

Secondo il Tribunale Federale Nazionale gli amaranto avrebbero dovuto inserire le scadenze federali nel concordato con il tribunale. Ma non è tutto...

Reggina, le motivazioni del -3 spaventano la società. «Club autorizzato a pagare»

Una tegola pesantissima quella che si è abbattuta questa mattina su Reggio Calabria. Non bastava il 2-1 casalingo subito ieri sera dalla compagine di Pippo Inzaghi contro il Brescia, ma anche le motivazioni con cui il Tribunale Federale Nazionale ha penalizzato il club del presidente Cadorna. Leggendole, non c’è da stare affatto sereni. Anzi, potrebbe scattare la recidiva. A questo punto della stagione, pertanto, non solo i playoff rischiano di diventare una chimera, ma c’è il concreto pericolo di essere risucchiati in altri tipi di lotte. Tipo quella per la salvezza.

Innanzitutto un inciso: per il TFN la Reggina, pur autorizzata più volte a saldare gli stipendi di novembre e dicembre verso sette tesserati ceduti a gennaio, avrebbe deciso di non saldare le proprie spettanze.

In più dal dispositivo si evince come le scadenze Irpef del febbraio 2023 sarebbero dovute essere considerate come fondamentali per la prosecuzione della continuità aziendale. La domanda che ne scaturisce è: perché il loro mancato inserimento all’interno di quelle spese necessarie e autorizzate dal Tribunale (come per esempio gli stipendi)? Per i giudici è stato un errore (clamoroso) da parte della società.

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