Ingegneri per un giorno, la de Coubertain di Rende mostra la sua visione sui Ponti
Gli studenti della 3G hanno lavorato per settimane su diverse idee progettuali. Poi hanno presentato il risultato dei loro lavori agli ingegneri cosentini
“I ponti come collegamento fisico e ideale fra due punti”. Questo è stato il tema del progetto organizzato in collaborazione dall’ordine provinciale degli Ingegneri e i ragazzi della 3G dell’Istituto Comprensivo Pierre de Coubertain di Rende.
Gli studenti coordinati dalla docente, architetto Anna Scalzo, hanno lavorato per settimane su diverse idee progettuali avendo come bussola il criterio di realizzare opere sostenibili. Nei giorni scorsi, poi, guidati dalla stessa docente, dalla dirigente scolastica Simona Sansosti e dalla consigliera dell’ordine, Alessandra Paola, hanno presentato il risultato dei loro lavori agli ingegneri cosentini.
Particolare attenzione ha suscitato nei professionisti il plastico di un ipotetico ponte, realizzato interamente con materiale riciclato. Una iniziativa quindi che è servita ai ragazzi per ragionare sul tema, molto problematico in Calabria, delle infrastrutture e anche per sviluppare una sensibilità verso l’ambiente che nelle giovani generazioni, va detto, è molto avvertito. Agli ingegneri l’incontro è invece servito per guardare con un’altra prospettiva la progettazione.
«In questo periodo in cui tutti parlano di grandi infrastrutture, dall’alto delle competenze più certificate – ha detto Marco Saverio Ghionna, presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza – noi abbiamo deciso di invertire il processo e di prenderci meno sul serio, ripartendo da una idea più pura del concetto del collegamento fisico ed ideale. Questo progetto, tanto semplice quanto innovativo, ha presentato presso il nostro Ordine, la visione sui “Ponti” di questi splendidi e compiti ragazzi della 3G dell’Istituto Comprensivo Pierre de Coubertain di Rende».
Dopo la presentazione dei progetti e un serrato confronto fra i ragazzi e i professionisti dell’ordine su ambiente e ingegneria, a tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di merito con il titolo di “ingegnere per un giorno”.