Cosenza, nominato il Collegio dei “garanti del verde”
Nadia Gambilongo, Stefano Scalercio e Roberto Castiglione si occuperanno di tutela dell'ambiente con l'obiettivo di rendere la città più smart e sostenibile
Il sindaco Franz Caruso ha firmato questa mattina il decreto di nomina del Collegio del garanti del verde di cui sono stati chiamati a far parte la sociologa Nadia Gambilongo, Stefano Scalercio dottore in Scienze naturali e ricercatore presso il Crea e Roberto Castiglione dottore agronomo ed esperto progettista. I tre professionisti, scelti a seguito di avviso pubblico sulla base di specifiche competenze che saranno messe al servizio della città e della comunità, sono stati ricevuti dal sindaco, sempre questa mattina, a Palazzo dei Bruzi per un primo incontro informale alla presenza dell’assessore all’Ambiente Maria Pia Funaro, del presidente della Commissione Verde pubblico, Alessandra Bresciani, del presidente della commissione Urbanistica Francesco Turco e del referente del settore Ambiente del Comune, Lorella Pezzi.
«Abbiamo fortemente voluto l’istituzione del Garante del Verde – ha affermato Franz Caruso – per realizzare il nostro obiettivo di fare del verde pubblico un punto qualificante della città smart e sostenibile che stiamo realizzando. La nostra non è un’azione di facciata, ma concreta. Per cui siamo consapevoli che non serve piantare alberi affastellandoli alla meno peggio, per come è stato fatto in passato. Al contrario abbiamo bisogno di portare avanti interventi mirati di tutela e salvaguardia di ciò che insiste già nel nostro territorio, da armonizzare con nuove iniziative concrete e fattibili».
I membri del collegio lo hanno ringraziato per il conferimento della nomina, assicurando supporto e sostegno nell’azione che sta portando avanti l’esecutivo municipale. I tre professionisti hanno, inoltre, concordato sulla necessità di intervenire anche in un’ottica culturale ritenendo che, in questo contesto, la figura del Garante del Verde a Cosenza dovrà rivestire un ruolo straordinario rispetto a quello ordinario ricoperto nelle poche altre città in cui è presente. Cosenza, infatti, è la prima città a sud di Napoli ad averlo istituito.