Corigliano-Rossano, prosegue la bonifica della costa: terza demolizione a Schiavonea
Le pale meccaniche hanno abbattuto un altro storico stabilimento. L'assessore Novello: «La nostra priorità è quella di riqualificare il lungomare»
Prosegue l’azione di bonifica lungo la costa jonica nel tratto di Schiavonea a Corigliano-Rossano. Ieri mattina si è proceduto all’esecuzione della terza ordinanza sindacale. Le pale meccaniche delle ruspe hanno abbattuto un altro stabilimento storico del lungomare nei pressi del Palmeto: l’ex lido Europa. Qualche contenzioso con il privato, ma poi la demolizione è avvenuta regolarmente senza tensioni. Il concessionario aveva avanzato una richiesta di sospensiva al Tar della Calabria che i giudici hanno respinto.
Sul posto gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano, i militari della guardia costiera, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia municipale.
«La priorità dell’amministrazione comunale – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Tatiana Novello – è quella di riqualificare il lungomare». Una battuta è stata riservata alla direttiva Bolkestein, alle procedure di evidenza pubblica, e alla recente sentenza della Corte di giustizia europea: «Le procedure di evidenza pubblica sono state poste in essere dall’amministrazione per le proroghe non automatiche ma avvenute su richiesta della parte. Il Comune ha operato nella direzione di garantire delle proroghe regolari. Ciò che manca è l’attestazione del soggetto gestionale delle aree demaniali di indicare nella conferenza Stato-Regioni che non vi sia un interesse transfrontaliero. Per quanto attiene l’ultima gara del Comune di Corigliano Rossano nessun imprenditore estero ha partecipato al bando. Auspichiamo una accelerazione delle procedure».
Il governo Meloni procederà alla mappatura delle aree demaniali. Per l’assessore Novello non dovrebbe essere d’intralcio all’approvazione del piano spiaggia di Corigliano Rossano.