martedì,Marzo 25 2025

Prendocasa Cosenza: «Vogliono sgomberare lo stabile di Via Savoia con 50 famiglie»

Il comitato che lotta contro l'emergenza abitativa evidenzia: «Confidiamo che i rappresentanti politici, ad ogni livello, concordino con noi e prendano posizione»

Prendocasa Cosenza: «Vogliono sgomberare lo stabile di Via Savoia con 50 famiglie»

Torna di attualità la questione dello stabile di Via Savoia a Cosenza, occupato nel 2016 per dare oggi ospitalità a circa 50 famiglie. Nei mesi scorsi si sono succedute una serie di riunioni tra gli organi di vigilanza in Prefettura, senza però che si giungesse al dunque.

Questa mattina il comitato Prendocasa Cosenza, che da anni si batte in città contro l’emergenza abitativa, torna sulla vicenda con un comunicato. «La questione abitativa – scrivono gli attivisti – rappresenta una emergenza drammatica in tutto il Paese tra assenza di investimenti e malagestione da parte degli enti preposti. In Calabria la situazione è disastrosa. Negli anni, indistintamente dal colore politico delle giunte regionali, non c’è stata la volontà politica di mettere mano seriamente al carrozzone dell’ATERP».

«La realtà che viviamo – si legge in una nota – è data da fondi destinati all’edilizia residenziale utilizzati per fare altro (vedi ex GESCAL), liste di assegnazione per le case popolari non aggiornate da decenni, turn over bloccato perché si è preferito svendere gli alloggi snaturando la loro funzione, assenza di qualsiasi tipo di controllo sui requisiti degli inquilini, assenza totale di manutenzione del patrimonio ormai fatiscente, compravendita di alloggi nel disinteresse o peggio connivenza dell’ATERP, incapacità di prevedere un piano di recupero di immobili in disuso o di nuove costruzioni da destinare all’edilizia residenziale pubblica».

Per Prendocasa Cosenza «questi sono solo alcuni dei problemi che denunciamo da decenni attraverso le nostra azione politica. In questo contesto anche questa gestione di ATERP Calabria ha stabilito qual è l’assoluta priorità: mettere in strada decine di persone, compresi bambini, che vivono nello stabile di via Savoia a Cosenza. Non c’è limite al peggio».

«A questo proposito nella nostra città, insieme a centinaia di cosentini e cosentine, abbiamo scritto importanti pagine di storia riuscendo sempre a far prevalere i diritti e la dignità rispetto alle spinte autoritarie e alle scelte miopi di alcuni amministratori pubblici distanti dalla realtà. Da oltre un anno – spiegano – chiediamo ripetutamente incontri alla Prefettura al fine di aprire un confronto alla presenza di tutte le istituzioni affinchè si giunga a soluzioni condivise e ragionevoli che mettano al primo posto la difesa del diritto all’abitare. Nessuno ci ha mai risposto».

«Forse si preferisce procedere attraverso azioni di forza negando il confronto? Nella città in cui il malaffare dilaga e a subirne le conseguenze sono puntualmente i cittadini onesti, Procura e Prefettura intendono combattere chi rivendica, alla luce del sole, un alloggio dignitoso? Gli sgomberi, evidentemente ormai prossimi, non sono la soluzione e confidiamo che i rappresentanti politici, ad ogni livello, concordino con noi e prendano posizione. Non indietreggeremo di un centimetro – conclude Prendocasa Cosenza – e difenderemo sempre con determinazione casa e dignità».

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