mercoledì,Giugno 7 2023

La volley Bisignano 1983 conquista la serie B. In panchina l’icona di Sant’Umile veglia sulla squadra

VIDEO | Dopo il ripescaggio dalla serie D, lo scorso agosto è iniziata la galoppata verso il traguardo atteso da vent'anni. Mister Gigi Aloe: «Spinti dalla nostra passione e da un tifo straordinario»

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Quando lo scorso ottobre Victoria è venuta alla luce, il suo nome già custodiva in grembo il destino della squadra di pallavolo allenata da suo padre. Mister Gigi Aloe la carriera da giocatore l’aveva chiusa a Montalto Uffugo e quella da allenatore l’aveva iniziata da un paio di anni appena quando nell’agosto 2022 Lino Amodio, presidente della volley Bisignano 1983, gli ha affidato un obiettivo ben preciso: «La società quest’anno compie 40 anni, regalami la serie B». Sullo sfondo, le foto dei passati allenatori della squadra. «Ho pensato di trovarmi nel posto sbagliato. Come potevo anche soltanto immaginare di prendere il posto di mostri sacri del volley quali Perrotta, Cerzosimo e Bosco che, se avessi accettato la proposta, sarebbero diventati miei predecessori».

Per fortuna, quel giorno non è andata così e stamattina, prima di raggiungere la banca di Acri dov’è impiegato («la pallavolo è uno sport povero, ognuno di noi nella vita svolge un altro lavoro»), ha dovuto lavarsi i capelli una due tre volte perché il colore azzurro che ieri sera gli avevano spruzzato in testa non ne voleva proprio sapere di andarsene via. Il 14 maggio 2023 la volley Bisignano 1983 ha riconquistato finalmente la serie B che mancava alla città da vent’anni. Dopo aver vinto 21 delle 22 partite della regular season, la prima settimana di aprile sono iniziati i play off.

Lo spareggio definitivo è andato in scena ieri sera contro il Catanzaro. «É stata una vittoria sudata», confessa il mister-banchiere che ha tutta l’aria di chi deve ancora metabolizzare lo storico successo. «A un certo punto della partita, siamo andati sotto di due set e ho visto sfumare la vittoria. Allora, ho radunato la squadra e ho ricordato ai ragazzi le due partite che avevamo vinto in casa contro il Catanzaro. Facciamo finta che siamo sullo zero a zero – li ho esortati – e cominciamo tutto daccapo». La volley Bisignano ha saputo reagire e s’è aggiudicata così il terzo set. «Il pubblico c’ha dato una grossa mano e ha fatto la differenza». A quel punto, la partita si è riaperta. La squadra di casa ha rimontato e il set definitivo dello spareggio ha avuto il sapore dolce della promozione.

Bandiere biancoazzurre al vento, invasione di campo, gioia incontenibile. «A Bisignano il volley maschile è più seguito del calcio, perché vanta un passato glorioso. A cavallo tra la fine degli anni novanta e gli inizi del duemila, la squadra ha militato più volte in B1 e B2, da qui sono passati nel tempo grandi giocatori di serie A». Ma la pallavolo è diversa dal calcio e movimenta un giro d’affari più basso di almeno dieci volte. I professionisti sono soltanto i giocatori che militano nella massima categoria. Persino la serie B è roba di livello amatoriale.

«La passione è l’unica molla che ci spinge ad andare avanti. Due ore di allenamento serale per quattro volte a settimana. I miei giocatori arrivano da tutta la Calabria e fanno sforzi incredibili per poter incastrare gli impegni di lavoro con le sedute di allenamento. Durante i play off, ho dovuto fare a meno del nostro “opposto” (offensivo principale di una squadra, ndr) perché il ruolo è affidato a Roberto Foniciello: è un maresciallo dei carabinieri in servizio a Cassano allo Ionio e, un recente e grave fatto di cronaca al quale stava lavorando in quei giorni, gli ha impedito di raggiungere Bisignano».

Per tutto l’anno, la squadra si è allenata in una palestra comunale perché il palazzetto dello sport, finito di costruire alla fine degli anni ottanta, non è mai entrato in funzione. Il motivo? Lavori più lunghi del previsto. Nel frattempo, le norme sulla sicurezza erano cambiate e quella struttura non aveva più i requisiti di agibilità richiesti. «Abbiamo dovuto dividere la palestra con gli studenti, con le squadre di calcio a cinque e femminile, finanche con gli sbandieratori del palio di Bisignano, ma non ci siamo lasciati abbattere e, ieri sera, abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissati».

La promozione in serie B si unisce a un altro storico risultato ottenuto quest’anno dalla volley Bisignano 2023: la coppia Calabria. Nei quarant’anni di storia della società non era mai successo. Una ragione di orgoglio in più per il presidente Lino Amodio: «Per sei anni, siamo stati la Juventus della pallavolo. Arrivavamo sempre in finale e sul più bello venivamo eliminati. Stavolta, è andata diversamente. É stato un anno incredibile. Alla serie B abbiamo iniziato a lavorare da maggio dell’anno scorso, costruendo una squadra vincente. Mio figlio Lucantonio, con una lunga esperienza in serie A, ha deciso di unirsi alla squadra nel ruolo di capitano per aiutarci a realizzare questo sogno. Quella di ieri sera è stata una partita che ci ha regalato emozioni contrastanti, abbiamo fatto un viaggio di andata e ritorno dall’inferno al paradiso, ma alla fine la vittoria è arrivata». Come vi preparate al prossimo campionato? «Ci sono due possibilità – spiega il presidente Lino Amodio – entrare a far parte del girone della Puglia dove giocano squadre di altissimo livello o in quello della Sicilia che è più abbordabile. In ogni caso, noi ci faremo trovare pronti»

Per tutta la durata della partita, accanto alla panchina di mister Aloe, ha preso posto l’icona di Sant’Umile. Un voto fatto in occasione dell’ultimo allenamento, unisce adesso l’allenatore al Santo patrono. «Gli ho promesso di andare a piedi da Cosenza a Bisignano. Sono circa 25 chilometri, dovrei impiegarci una decina di ore, i miei ragazzi mi seguiranno in bici»: Quando terrà fede al voto? «Verso la metà di giugno, prima dovrò allenarmi sennò non ce la potrò mai fare».