sabato,Aprile 19 2025

Viali: «Cosenza, viviamo la notte col Cagliari come se non ci fosse un domani»

Il tecnico rossoblù va spedito per la sua strada rincorrendo la salvezza diretta: «Non sarà l'anteprima di nessuno spareggio, voglio che sia un gran finale»

Viali: «Cosenza, viviamo la notte col Cagliari come se non ci fosse un domani»

Conferenza stampa pre-partita per William Viali che domani sera vivrà con grande trasporto emotivo Cosenza-Cagliari. Il tecnico dei Lupi, che ha sostituito Davide Dionigi sulla panchina rossoblù a novembre, è riuscito nel corso del campionato a risalire la china grazie ad un girone di ritorno importante. La svolta nel derby con la Reggina: senza quei due minuti targati Nasti in zona Cesarini, il punto probabilmente sarebbe stato messo da tempo.

Invece il Cosenza è pronto a giocarsi le sue carte per provare a salvarsi senza disputare i playout. Sarebbe un’impresa incredibile. «Per noi non deve essere l’anteprima di uno spareggio – dice – ma un grande finale. Poi nel caso penseremo al resto e a ciò che sarà. A me non piace piangermi addosso e non voglio neppure che ci sia soddisfazione per ciò che abbiamo fatto finora. Dovremo averla a cose fatte, pertanto viviamo questa notte come se non ci fosse un domani».

I Lupi, ad ogni modo, dipenderanno dal risultato del Cittadella contro il Como. «A prescindere dagli altri campi, dobbiamo vivere con grande entusiasmo l’evento e usare tutte le energie per battere il Cagliari. L’orecchio alla radiolina? No, sarò focalizzato sul Marulla ma è chiaro che da Cittadella possono arrivare un determinato tipo di notizie e da Palermo altre ancora».

Chiusura dedicata alla vicinanza di Guarascio. «Non c’è stata una presa di posizione ufficiale del club, ma la società ha portato direttamente, e indirettamente tramite me, la soddisfazione per la voglia che i ragazzi hanno messo in questa rincorsa. E’ giusto a mio avviso non essersi esposti prima, perché conta solo la salvezza. Quindi – conclude Viali – conta l’obiettivo da raggiungere. La squadra si è guadagnata sul campo lo status di chi ha fatto qualcosa di importante, ma gli sforzi ora vanno concretizzati altrimenti restano vani».

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