A San Giovanni in Fiore una due giorni dedicata al ruolo dell’abate Gioacchino nella cultura del ‘900
Gli incontri si terranno oggi e domani alle 17 nella sala didattica del Centro studi dell'Abbazia florense
Il 25 e 26 maggio 2023 si terranno le due sessioni dell’evento culturale organizzato dal Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Nel convegno “Gioacchino da Fiore nella cultura del Novecento” si discuterà di alcuni autori del XX secolo che hanno dedicato una specifica attenzione al fondatore dell’ordine florense in ambito teologico, filosofico e letterario.
Nel 1937 monsignor Leone Tondelli, allora uno dei più autorevoli biblisti italiani, annunziava il ritrovamento nella sua Reggio Emilia del Liber Figurarum presentando il codice non solo come autentica testimonianza della visione della storia di Gioacchino da Fiore, ma come fonte diretta della Commedia dantesca.
L’importante ritrovamento colpì profondamente Ernesto Bonaiuti, sacerdote scomunicato dalla Chiesa cattolica, uno dei pochissimi professori universitari che non giurò fedeltà al regime fascista e che da quasi un decennio dedicava i propri studi sul monaco calabrese. Sotto il segno di Gioacchino e Dante fra i due studiosi iniziò uno scambio intellettuale testimoniato da alcune lettere, finora inedite, e da un acceso dibattito a distanza. Ripercorrere il percorso battuto dai due studiosi permetterà di fare luce su un piccolo ma significativo tratto della storia intellettuale italiana di inizio novecento e, in particolare, della storia degli studi sull’Abate silano e sul Poeta fiorentino. Nel convegno verranno approfondite le opere narrative di Mario Pomilio, un autore che risente come Silone dell’influenza di Buonaiuti, ispiratore della loro visione del cristianesimo come profezia di una Chiesa spirituale.
Gli incontri si terranno alle 17 nella sala didattica del Centro Studi ubicata nell’ala monastica dell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore.
Giovedì 25 maggio 2023, dopo i saluti del presidente del Centro Giuseppe Riccardo Succurro e del sindaco della città Rosaria Succurro, introdurrà i lavori Gian Luca Potestà, professore di Storia del cristianesimo all’Università Cattolica di Milano e direttore del comitato scientifico del Centro Studi; Federico Ferrari dell’Università Cattolica di Milano relazionerà su “Dante e Gioacchino. La discussione fra Ernesto Buonaiuti e Leone Tondelli”.
Venerdì 26 maggio 2023, Giuseppe Lupo dell’Università Cattolica di Milano interverrà su “Alla ricerca del quinto evangelio. Mario Pomilio e l’eredità gioachimita”, per poi lasciare spazio alle conclusioni di Giuseppe Riccardo Succurro, presidente del Centro Studi.