martedì,Marzo 19 2024

Sanità in Calabria, Occhiuto: «Medici cubani anche in provincia di Cosenza»

Il presidente della Regione spiega che ne arriveranno altri 126 e saranno distribuiti in tutto il territorio regionale. I sanitari dovranno comunque sottoporsi a un corso di formazione linguistica prima di entrare in corsia

Sanità in Calabria, Occhiuto: «Medici cubani anche in provincia di Cosenza»

Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha annunciato l’arrivo in Calabria di altri 126 medici cubani. E stavolta potrebbero beneficiarne anche gli ospedali in provincia di Cosenza. La notizia è stata rilanciata dall’Adnkronos Salute, la quale ha intervistato il governatore. «Questi 126 medici cubani si aggiungeranno ai 52 arrivati a gennaio» i quali «oggi perfettamente inseriti nella sanità calabrese, apprezzati sia dai colleghi sia dai pazienti». Si tratta, ha affermato Occhiuto, di «un’esperienza positiva che ha guidato la nostra decisione di chiedere di poter accogliere altri camici bianchi cubani disponibili a venire nella nostra regione». In Calabria tuttavia, nonostante i 244 contratti a tempo indeterminato stipulati nell’ultimo anno, servono ancora 2.163 medici.

Occhiuto ha evidenziato anche che per tanti anni il commissariamento ha bloccato le assunzioni. «I nostri problemi di carenza di personale, infatti, sono ancora più gravi di quelli di altre regioni», ha dichiarato il presidente della Regione Calabria. «I curricula dei professionisti in arrivo sono stati già validati dalla Commissione regionale, appositamente costituita, guidata dal generale Antonio Battistini, che ha una lunga esperienza nella sanità militare. Ci saranno poi tutti gli adempimenti burocratici, attraverso l’ambasciata italiana a Cuba. E poi nelle prefetture e nelle questure per le pratiche necessarie per l’assunzione di lavoratori extra-comunitari». I tempi previsti «sono di 4 o 5 settimane» per l’arrivo dei medici. A cui si aggiungeranno, prima dell’entrata in servizio, altre «3 settimane per il corso di formazione linguistica, già sperimentato con i precedenti arrivi». A dare man forte ai colleghi calabresi ci saranno soprattutto camici bianchi «specializzati in emergenza-urgenza, ma anche ortopedici che a noi servono moltissimo, ginecologi. Si tratta di più specializzazioni», ha precisato Occhiuto.

I componenti del primo gruppo di camici bianchi arrivato a gennaio hanno preso servizio a Locri, Polistena, Gioia Tauro e a Melito Porto Salvo. Nelle previsioni del governatore e commissario alla Sanità, questa volta i medici prenderanno servizio in altri territori, probabilmente nelle strutture di competenza delle province di Crotone, Vibo e Catanzaro. «Non abbiamo ancora deciso le collocazioni definitive, stiamo valutando più precisamente le carenze. Ci potrebbero essere rafforzamenti anche in provincia di Cosenza», ha concluso il presidente Roberto Occhiuto sottolineando che, in questi mesi di lavoro, «non abbiamo raccolto nemmeno una sola opinione negativa sul lavoro dei medici cubani già in servizio. Mi hanno addirittura raccontato un episodio in cui, con un approccio molto pratico, hanno riparato attrezzature che si erano bloccate facendo ripartire il lavoro».

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