mercoledì,Settembre 18 2024

Rende, il duro botta e risposta fra Sandro Principe e Gaetano Morrone

Volano stracci in aula, ma in questa vicenda l'opposizione non è stata in grado di gestire al meglio i lavori del consiglio comunale

Rende, il duro botta e risposta fra Sandro Principe e Gaetano Morrone

La minoranza a Rende dice che l’esecutivo Manna ha fatto un blitz ignobile per approvare il Psc e per questo subito dopo il consiglio comunale, come abbiamo già scritto, si è recata in massa dal prefetto per denunciare l’andamento del consiglio e chiedere la verifica sulle incompatibilità di chi ha votato la pratica.
Resta però incomprensibile il comportamento dei quattro esponenti dell’opposizione che erano in aula.

Non si capisce perché nessuno dei quattro abbia preso la parola anche per fare semplice ostruzionismo. In base al regolamento, infatti, ognuno di loro aveva diritto ad un intervento della durata massima di venti minuti. Moltiplicati per quattro fa un’ora e mezza. Un tempo sufficientemente lungo per permettere ai loro colleghi di raggiungere l’aula.

Avrebbero potuto anche abbandonare il Consiglio al momento della discussione perché in quel caso, se la matematica non ci inganna, avrebbero fatto venire meno il numero legale. Non è successo nulla di tutto questo e la maggioranza è andata avanti come un treno, mentre l’opposizione ha dimostrato di essere sfilacciata.

Ma la tensione fra le parti era palpabile come dimostrano questi spezzoni di consiglio comunale che vi proponiamo e in particolare il duro botta e risposta fra il leader dell’opposizione, Sandro Principe, e il presidente del consiglio comunale, Gaetano Morrone.