martedì,Marzo 19 2024

Il Cosenza resta in Serie B. Meroni fa impazzire la città, sarà derby col Catanzaro

Una rete del difensore all'ultimo minuto di recupero vanifica il gol di Bisoli. Il Brescia retrocede dopo che i tifosi locali hanno invaso il campo lanciando fumogeni

Il Cosenza resta in Serie B. Meroni fa impazzire la città, sarà derby col Catanzaro

Il film che tutti vorrebbero vedere al cinema. Nessun tifoso direbbe di no. I Lupi, per il secondo anno di fila, si salvano ai playout a margine di un Brescia-Cosenza al cardiopalmo. Bisoli aveva portato in vantaggio i suoi al 29′ della ripresa dopo una mezzora di assedio, ma Meroni al quinto minuto di recupero ha segnato l’1-1 sotto il settore ospiti. Una libidine indescrivibile per i 1500 supporter rossoblù che sono esplosi in un boato di gioia.

Dall’altra parte, invece, la rabbia dei padroni di casa, che hanno preso a lanciare fumogeni in campo invadendolo. E’ stato necessario l’ingresso della celere sul rettangolo verde del Rigamonti per permettere a Massa di Imperia di fischiare tre volte, spedire in Serie C il Brescia e decretare la salvezza del Cosenza. La Calabria ora può prepararsi ad un grande evento. Il derby dei derby, quello tra Cosenza e Catanzaro, tornerà a giocarsi in Serie B dopo 33 anni: un’eternità.

Per Viali modulo a sorpresa

William Viali sorprende tutti alla lettura delle formazioni: gioca Venturi, ma non vara la retroguardia a tre. Lo piazza davanti alla difesa in un 4-1-4-1 dove D’Urso e Florenzi agiscono sulle fasce laterali. Solo panchina per Marras, non al meglio dopo la distorsione rimediata nel match di andata. Gastaldello conferma le indiscrezioni della vigilia allargando Mangraviti a fare il terzino al posto dell’infortunato Huard. Davanti c’è Ayè.

A sentire particolarmente il match è Bisoli, il figlio dell’allenatore che un anno fa salvò i Lupi e che ora sta vivendo un sogno alla guida del Sudtirol. Al 20’ Listowski calcia da lontano con violenza. Micai si oppone, ma Rodriguez non riesce ad avventarsi in tempo per il tap-in. La partita è inevitabilmente bloccata e il Brescia è costretto a tirare da fuori. Labojko, per esempio, al 35’ non ha la mira giusta. Per il resto solo palle lunghe facili prede del pipelet rossoblù.

Traversa di Van de Looi

Gastaldello negli spogliatoi ordina ai suoi di alzare il baricentro e di provare a chiudere il Cosenza nella propria area di rigore. Ci riesce parzialmente, in maniera confusionaria, prestando però il fianco alle inevitabili ripartenze. Viali passa al 3-5-2 puro inserendo Vaisanen e Zilli per Venturi e D’Urso, con Praszelik che aveva dato il cambio a Voca tra un tempo e l’altro. Il Brescia invece punta su Bianchi e su tre punte nel tentativo di smuovere le acque. Entra anche Van de Looi e al 22’ stampa il pallone sulla traversa: la seconda delle Rondinelle nel doppio spareggio.

La sblocca Bisoli, poi Meroni e la festa rossoblù

Bisoli, proprio lui, al 29’ invece trova il vantaggio a margine di una mezzora di forte pressione. Il gol per metà è merito di Rodriguez che sfonda centralmente e sforna un assist al bacio, capitalizzato al massimo dal compagno di squadra. L’occasione per ammazzare la partita capita a Bianchi a cinque minuti dalla fine. Micai è mostruoso e reattivo a salvare i suoi sugli sviluppi di un angolo. Al 95’ il gol di Meroni, la festa nel settore ospiti e la polizia a contenere i tifosi locali, disperati e furibondi con Cellino.