giovedì,Dicembre 12 2024

Il preside del Telesio: «Rafting sul Lao? Le tragedie sono ovunque, non possiamo rinchiudere i ragazzi»

Antonio Iaconianni dopo la morte della giovane Denise Galatà: «Anche noi saliamo sui gommoni e andiamo in settimana bianca. I giovani hanno bisogno di avventure stimolanti»

Il preside del Telesio: «Rafting sul Lao? Le tragedie sono ovunque, non possiamo rinchiudere i ragazzi»

Il dramma vissuto ieri con la morte della giovane Denise Galatà, la studentessa di Cinquefrondi caduta nel fiume Lao, ha scosso l’intera Calabria. L’eco della tragedia ha avuto eco nazionale e gli interrogativi fioccano. Uno su tutti riguarda l’opportunità di autorizzare uno sport estremo a dei ragazzi in gita scolastica. A discutere con il nostro network della cosa è Antonio Iaconianni, dirigente del Liceo Classico “Bernardino Telesio” di Cosenza, l’istituto superiore più blasonato della provincia e probabilmente tra i più importanti dell’intera regione. Sotto la sua responsabilità ha più di mille studenti divisi in 52 classi.

Lei porterebbe le sue classi a fare rafting?
«Noi ogni anno, nella coda dell’estate, saliamo sui gommoni e facciamo rafting sul fiume Lao. È un’attività sportiva come un’altra. Quello che accaduto ieri deve farci riflettere, semmai, sull’aspetto della sicurezza, non sull’opportunità o meno di fare gite alternative a quelle classiche».

Sui social il dibattito è infuocato. C’è chi critica la scelta di queste gite considerate a rischio.
«Io sono fatalista, purtroppo le tragedie possono accadere ovunque, anche rimanendo seduti a mangiare in un ristorante. Non possiamo vivere con la paura addosso e tenere i ragazzi sotto una campana di vetro, loro hanno bisogno di fare esperienze stimolanti, è questo che li aiuta a crescere».

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